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Sentinel-1D ai nastri di partenza

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Sentinel-1D ai nastri di partenza

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    Il satellite di monitoraggio ambientale Copernicus pronto per il lancio

    Il 4 novembre alle 18:03 ora locale di Kourou (22:03 CET), il satellite Sentinel-1D decollerà dallo spazioporto europeo, nella Guyana francese, a bordo di un razzo Ariane 6 operato da Arianespace.

    Costruito da Thales Alenia Space in qualità di prime contractor per conto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Sentinel-1D è l’ultimo arrivato nella costellazione Copernicus.

    Con Sentinel-1D, la famiglia Sentinel-1 è ora completa. Il satellite rappresenta l’elemento finale della prima costellazione Copernicus, garantendo la continuità operativa e un potenziamento delle capacità delle missioni già in orbita, oltre a prolungare le operazioni del sistema per i prossimi sette anni e oltre.

    Sentinel-1D fa parte del programma Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell’Unione Europea. Copernicus è gestito dalla Commissione Europea e finanziato dall’UE, con il contributo aggiuntivo dell’ESA.

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    Sentinel-1D © ESA

    Sentinel-1D: un passo tecnologico avanti per l’Osservazione della Terra

    Il satellite acquisisce immagini della superficie terrestre, giorno e notte, in qualsiasi condizione meteorologica, per un’ampia gamma di applicazioni volte a proteggere il nostro pianeta.

    Come Sentinel-1C, anche Sentinel-1D è dotato di un payload AIS (Automatic Identification System) che migliora la sicurezza marittima, supportando la gestione del traffico, la prevenzione delle collisioni e il monitoraggio delle navi in aree sensibili.

    Introduce inoltre un’innovazione mondiale: un meccanismo brevettato che separa l’antenna radar dal corpo del satellite durante il rientro a fine vita, contribuendo alla riduzione dei detriti orbitali.

    Come gli altri satelliti della famiglia, Sentinel-1D si basa sulla piattaforma PRIMA, sviluppata da Thales Alenia Space per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). È equipaggiato con un radar SAR in banda C fornito da Airbus Defence and Space.

    Thales Alenia Space fornisce inoltre i moduli trasmettitore/ricevitore (T/R), l’elettronica di front-end, il computer di bordo e i sottosistemi di gestione e trasmissione dati.

    Con un peso di 2,184 tonnellate, Sentinel-1D sarà collocato in orbita terrestre bassa (700 km di altitudine), volando in formazione con Sentinel-1C per garantire una copertura ottimale e tempi di rivisitazione più brevi delle aree monitorate.

    Leonardo ha contribuito ai satelliti Sentinel-1C e -1D fornendo i sensori di assetto (Autonomous Star Tracker) e le unità di potenza del radar, assicurando la disponibilità continua delle immagini.

    Sentinel-1D Kourou Group
    Sentinel-1D in Kourou ©2025 ESA-CNES-ARIANESPACE

    I Sentinel d’Europa per la protezione del pianeta

    Copernicus è il più ambizioso programma di osservazione della Terra al mondo, guidato dalla Commissione Europea con il supporto dell’ESA. Con una flotta di 12 famiglie di satelliti Sentinel, Copernicus monitora la superficie terrestre, l’ambiente marino, i cambiamenti climatici, la qualità dell’aria e la sicurezza alimentare, fornendo dati fondamentali per la gestione sostenibile delle risorse naturali e la prevenzione dei disastri naturali.

    Thales Alenia Space è un contributore di primo piano in 11 delle 12 missioni Copernicus: Sentinel-1 osserva terra e mare in ogni condizione grazie alle sue capacità radar, Sentinel-2 e Sentinel-3 acquisiscono immagini ottiche ad alta risoluzione su terre e acque costiere, Sentinel-4 e Sentinel-5 sono dedicati alla meteorologia e climatologia, Sentinel-6 monitora gli oceani del pianeta. Oltre a essere prime contractor per le famiglie Sentinel-1 e Sentinel-3, Thales Alenia Space ha fornito il segmento di terra di imaging di Sentinel-2, ha partecipato alla costruzione dello spettrometro di imaging di Sentinel-5P e del radar altimetro Poseidon-4 di Sentinel-6.

    Nel 2020, Thales Alenia Space ha ottenuto cinque contratti per le sei nuove missioni di espansione Copernicus, come prime contractor dei satelliti CIMR, ROSE-L e CHIME, e come fornitore dei payload per le missioni CRISTAL e CO2M.

    Questi nuovi satelliti misureranno le emissioni di anidride carbonica di origine antropica, osserveranno ghiacci marini e coperture nevose, supporteranno servizi ottimizzati per agricoltura sostenibile e biodiversità, monitoreranno temperatura e salinità della superficie del mare e rafforzeranno i servizi europei di monitoraggio terrestre e gestione delle emergenze.