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Celebrazione della Giornata Mondiale della Terra

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Celebrazione della Giornata Mondiale della Terra

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    Ogni anno, la Giornata Mondiale della Terra ci ricorda quanto il nostro pianeta sia prezioso… ma anche fragile.

    Le conclusioni del sesto rapporto dell’IPCC sono inequivocabili: il riscaldamento climatico sta accelerando, gli eventi estremi si moltiplicano, e un’azione comune e globale è più che mai necessaria per limitarne i danni. Tra ondate di calore, tempeste, innalzamento del livello del mare e scioglimento dei ghiacci, la Terra è più che mai sotto pressione. Secondo il rapporto dell’IPCC, la temperatura globale è già aumentata di 1,1°C rispetto all’era preindustriale, causando una moltiplicazione degli eventi climatici estremi.

    Per agire in modo efficace, è fondamentale comprendere i fenomeni climatici, una sfida quotidiana per il settore spaziale. Grazie alle tecnologie spaziali, oggi disponiamo di strumenti fondamentali per contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta. L’osservazione in tempo reale della Terra consente di analizzare le trasformazioni in corso e anticipare le sfide future. Dallo spazio, i satelliti monitorano quotidianamente l’evoluzione degli ecosistemi e l’impatto delle attività umane, offrendoci una visione globale fondamentale per proteggere le generazioni future e prevedere i cambiamenti climatici.

    Di seguito (ri)scoprirete alcuni esempi di programmi di monitoraggio ambientale ai quali i nostri team contribuiscono con orgoglio, visto l’impatto significativo che hanno nella salvaguardia e preservazione del Pianeta. L’elenco, ovviamente, non è esaustivo.

    Copernicus: l’eccellenza nel monitoraggio ambientale

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    Copernicus © Thales Alenia Space

    Copernicus è il programma più ambizioso dedicato al monitoraggio ambientale. Il programma comprende 12 famiglie di satelliti per monitorare terra, rilievi, mari, laghi e oceani, regioni polari… Copernicus include anche missioni climatologiche, programmi volti a misurare le emissioni di CO₂ prodotte dalle attività umane o a offrire nuove applicazioni a favore di un’agricoltura sostenibile e della biodiversità. Di fondamentale importanza per l’Europa, un programma della portata di Copernicus consente di anticipare meglio le conseguenze legate al riscaldamento climatico, al servizio della salvaguardia e della tutela del pianeta.
    Questo programma rappresenta quindi un vero e proprio strumento di supporto decisionale per l’Europa, al fine di prevedere gli impatti del cambiamento climatico e agire per proteggere il nostro pianeta.

    Un programma spaziale di portata mondiale

    I satelliti sono realizzati dai principali prime contractor per conto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). All’interno di questo programma, Thales Alenia Space è prime contractor della realizzazione delle famiglie di satelliti Sentinel-1 e Sentinel-3. Inoltre, l’azienda è incaricata del segmento terrestre per l’imaging di Sentinel-2, ha contribuito allo spettrometro di imaging di Sentinel-5P, e ha partecipato alla costruzione del radioaltimetro Poseidon-4 della missione Sentinel-6. Nel 2020, Thales Alenia Space ha vinto 5 contratti su 6 per le nuove missioni Copernicus Expansion, diventando quindi prime contractor per i satelliti CIMR, ROSE-L, CHIME e responsabile dei carichi utili per le missioni CRISTAL e CO2M. In totale, Thales Alenia Space è coinvolta in 11 delle 12 missioni del programma della Commissione Europea.

    Ultimi sviluppi e prospettive per il 2025

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    CO2M © OHB

    Il programma Copernicus continua a crescere. A dicembre, il satellite Sentinel-1C è stato lanciato con successo da Arianespace, potenziando la capacità di osservazione radar della Terra. Il suo gemello, Sentinel-1D, è attualmente in fase finale di integrazione presso le clean room di Thales Alenia Space a Cannes. Quest’anno segna anche una svolta nella sorveglianza delle emissioni di CO₂. Thales Alenia Space sta per consegnare a OHB il payload del primo satellite CO2M, progettato per misurare con precisione la quantità di anidride carbonica di origine antropica presente nell’atmosfera. Questi dati permetteranno all’Europa di monitorare meglio le proprie emissioni e di verificare l’attuazione delle politiche climatiche in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. A gennaio 2025, l’ESA ha ordinato un terzo satellite CO2M, con payload anch’esso affidato a Thales Alenia Space.

    Una sfida strategica per l’Europa e il pianeta

    Grazie alle tecnologie avanzate impiegate, Copernicus fornisce dati senza precedenti sullo stato del pianeta. Senza eguali a livello globale, Copernicus è molto di più di un semplice programma spaziale: è uno strumento scientifico e politico fondamentale, che pone l’Europa all’avanguardia nell’osservazione ambientale. Permette non solo di comprendere meglio le trasformazioni in atto, ma anche di agire concretamente per proteggere la Terra per le generazioni future.

    Meteorologia 3.0 con MTG

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    MTG - I1 © Mathieu Persan

    Di fronte alla crescente frequenza di eventi climatici estremi, l’affidabilità e la precisione delle previsioni meteo non sono mai state così cruciali. Per rispondere a questa esigenza, l’Europa ha lanciato Meteosat Terza Generazione (MTG), un programma spaziale all’avanguardia progettato per rivoluzionare la sorveglianza meteorologica e climatica. Sotto la responsabilità di Thales Alenia Space, il programma MTG prevede sei satelliti, tra cui quattro imager e due sonde atmosferiche. Il loro obiettivo è rivoluzionare la meteorologia migliorando in modo notevole la precisione delle previsioni meteo. Gli eventi estremi, sempre più frequenti, minacciano le popolazioni e gli ecosistemi. Grazie a delle osservazioni più precise e rapide, MTG permetterà di allertare le popolazioni e gli organi decisionali, anticipando gli impatti delle tempeste, dei temporali violenti e delle ondate di calore.

    MTG-I1, è stato lanciato nel 2022 e ha fornito nel 2023 le prime immagini della Terra che superano quelle delle generazioni precedenti. Gli apparecchi di imaging sono dotati di rivelatori di fulmini, mentre le sonde sono realizzare una cartografia 3D dell’atmosfera.

    Il primo satellite di rivelazione atmosferica (MTG-S1), realizzato da OHB, sarà lanciato nel corso del 2025, e permetterà una mappatura 3D dettagliata dell’atmosfera, offrendo una visione senza precedenti dei sistemi meteorologici. Quando i sei satelliti MTG saranno operativi, EUMETSAT potrà disporre di uno dei servizi meteo più avanzati al mondo.

    I satelliti al servizio del blu

    Leader mondiale dell’altimetria spaziale, Thales Alenia Space gioca un ruolo chiave nell’osservazione degli oceani e delle acque continentali, grazie ai suoi altimetri radar di nuova generazione. L’ultimo sviluppo è il satellite SWOT (Surface Water and Ocean Topography) segna una rivoluzione nei settori dell’oceanografia e dell’idrologia continentale.
    Il satellite SWOT, realizzato grazie a una missione congiunta CNES-NASA, lanciato nel 2022, è il primo in grado di mappare il 90% delle acque di superficie terrestra, inclusi oceani, laghi, fiumi, torrenti e bacini. Realizzato in gran parte da Thales Alenia Space in collaborazione con la società statunitense Jet Propulsion Laboratory (JPL), SWOT permette un’analisi senza precedenti del ciclo dell’acqua e della sua evoluzione.

    Un salto in avanti per oceanografia e idrologia

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    SWOT © Thales Alenia Space/ ImagIN

    Con una risoluzione senza precedenti, SWOT misura con estrema precisione l’altezza degli oceani e delle onde, migliorando la comprensione della circolazione costiera, degli ecosistemi marini, della qualità delle acque e dei flussi energetici. In ambito idrologico, SWOT permette di monitorare i cambiamenti nello stoccaggio idrico di zone umide, laghi e bacini, nonché i flussi dei fiumi.
    I dati forniti sono essenziali al fine di comprendere il ciclo dell’acqua, ottimizzare la gestione delle risorse idriche e rafforzare le capacità di prevenzione dei rischi climatici, soprattutto inondazioni e siccità.
    Inoltre, a fine missione, SWOT verrà deorbitato in modo controllato, evitando così la produzione di detriti spaziali— un impegno concreto per la sostenibilità nello spazio.

    IRIDE: una costellazione al servizio della Terra

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    IRIDE © Thales Alenia Space

    Finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano e gestito dall’ESA in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), IRIDE è un programma basato su una costellazione di microsatelliti radar e ottici concepita per la sorveglianza ambientale, la gestione delle risorse e il supporto alla protezione civile.

    Dotata di una vasta gamma di strumenti e tecnologie di telerilevamento, la costellazione IRIDE spazierà dall'imaging a microonde con sensori radar a quello ottico a varie risoluzioni spaziali (da alta a media) e in diverse gamme di frequenza: pancromatiche, multispettrali, iperspettrali e infrarosse. Thales Alenia Space realizzerà 12 satelliti SAR e un satellite ottico, basati sulla piattaforma modulare italiana NIMBUS, specificamente progettata per costellazioni a elevata frequenza di rivisitazione e capacità.

    Oltre ai servizi per il governo italiano, IRIDE offrirà supporto alla protezione civile e ad altre agenzie publiche nelle contribuendo alle missioni di dissesti idrogeologici, incendi boschivi, erosione costiera, sorveglianza di infrastrutture critiche ma anche la qualità dell’aria e delle condizioni meteo. Il sistema fornirà anche dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali, rivolte a start-up, PMI e settori industriali.