Lo Spazio per Esplorare

Infrastrutture orbitali, esplorazione del sistema solare e comprensione dell'universo

Da moltissimi anni le tecnologie di Thales Alenia Space sono presenti a bordo delle più fantastiche missioni internazionali di esplorazione del sistema solare.

Dal Sole a Saturno, da Mercurio a Venere, da Marte a Giove, le nostre soluzioni sono state protagoniste di tutte le odissee spaziali, per cercare di carpire i segreti più nascosti dell'universo... alimentando la ricerca scientifica per decenni. La nostra azienda è anche partita alla scoperta di asteroidi, di comete... Fra le più spettacolari missioni di esplorazione possiamo citare Cassini-Huygens. La sola volta in cui una sonda di esplorazione europea si è posata su una luna di saturno, Titano, è stato nel 2005, e questa sonda è stata costruita da Thales Alenia Space, come pure l'antenna ad alto guadagno, il radar ad apertura sintetica e il sottosistema di radiofrequenza dell'orbiter Cassini.

Artist impression of prospection activities in a moon base
©ESA

Per la cronaca, la missione è stata lanciata nel 1997 e il modulo di discesa Huygens si è posato sulla luna di Saturno solo nel 2005, alla fine di un viaggio interplanetario di oltre 7 anni! Abbiamo anche realizzato l'ExoMars Trace Gas Orbiter (TGO), che orbita intorno al pianeta rosso dal 2016 e funge da relè di telecomunicazioni tra i rover presenti su Marte e sulla Terra. Contribuisce inoltre all'analisi dei gas presenti nell'atmosfera di Marte, in particolare il metano. Ma al momento, con la missione Artemis della NASA, tutti gli sguardi sono puntati sulla luna. Ne riparleremo fra poco.

Abbiamo anche diretto missioni scientifiche di eccezione, fra cui Herschel e Planck, due osservatori spaziali destinati rispettivamente allo studio della formazione delle galassie e a quello delle origini del Big Bang. Possiamo citare anche il radiotelescopio gigante ALMA, situato nel deserto di Atacama in Cile, per il quale la nostra azienda ha realizzato 25 delle 64 antenne paraboliche.

La "star" del momento è Euclid, una missione scientifica dell'ESA diretta da Thales Alenia Space, il cui obiettivo è studiare l'energia e la materia oscura per capire meglio l'origine dell'espansione accelerata dell'Universo.

Una presenza imprescindibile a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS)

©Thales Alenia Space

Sin dall'inizio la presenza della nostra azienda a bordo dell'ISS è stata rilevante. Thales Alenia Space ha infatti fornito la maggior parte del suo volume abitativo, chiamato anche volume pressurizzato. Ha anche realizzato i moduli di collegamento Nodo 2 e 3, i moduli logistici MPLM, il modulo polivalente Leonardo, la struttura del laboratorio Columbus e la celebre Cupola. Quest'ultima è nota in tutto il mondo perché da essa sono state scattate foto spettacolari del nostro pianeta a 400 km di altitudine. Questo osservatorio dotato di 7 finestre è un gioiello di alta tecnologia realizzato a Torino. Gli astronauti dicono generalmente che si tratta del loro posto di osservazione preferito a bordo dell'ISS. Abbiamo anche acquisito una notevole esperienza nel campo dei moduli cargo pressurizzati destinati alle navette di rifornimento ATV e oggi Cygnus. Due volte all'anno le navette cargo Cygnus trasportano viveri, acqua, pezzi di ricambio ed esperimenti scientifici destinati all'equipaggio dell'ISS. Grazie a questo know-how unico in Europa, Thales Alenia Space è stata scelta dalla società americana NanoRacks per realizzare la struttura pressurizzata di un modulo commerciale, agganciato ora ad una delle porte del modulo Tranquility (Node 3) dell’ISS.

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©Thales Alenia Space / Master Image Programmes

Il ritorno degli astronauti sulla Luna

L'ultima missione con equipaggio a destinazione del satellite naturale della Terra risale al 1972, all'epoca della missione Apollo 17. Dopo più di 50 anni Luna torna ad essere una missione prioritaria in materia di esplorazione spaziale. Ma a cosa è dovuto questo rinnovato interesse? Nel 2008 si è scoperto che sulla luna c'era acqua. Vi sono anche prove inconfutabili della presenza di ossigeno e idrogeno nel ghiaccio lunare. Si pensa che questi ultimi potrebbero essere sfruttati per creare, ad esempio, dei propergoli per razzi. Nel suolo selenico sono presenti anche delle risorse energetiche come l'elio-3.

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©Thales Alenia Space

Nell'ambito del programma ARTEMIS della NASA, destinato a far tornare gli astronauti sul suolo selenico, è prevista la creazione di un intero ecosistema intorno alla luna. Si parla di Moon Village, di economia lunare, di una stazione spaziale cislunare abitata, che girerà in orbita ellittica intorno alla Luna.

Vi saranno inoltre dei sistemi di telecomunicazioni e di navigazione intorno ad essa. Thales Alenia Space, divenuta leader mondiale nel campo delle infrastrutture orbitali, è un importante partner industriale, in particolare a bordo del Lunar Gateway, la celebre stazione spaziale di 40 tonnellate per la quale forniremo all'ESA gli elementi pressurizzati ESPRIT e I-HAB e a Northrop Grumman il modulo HALO. Allo stesso tempo Thales Alenia Space è stata scelta per realizzare due moduli pressurizzati destinati alla stazione spaziale commerciale di Axiom Space, il cui interno è stato progettato da Philippe Starck.

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©Axiom Space

La luna servirà da avamposto per preparare missioni con equipaggio a destinazione dello spazio profondo. Marte sarà la prossima tappa. La NASA ha sviluppato la capsula Orion, destinata appunto all'esplorazione con equipaggio dello spazio profondo, per la quale Thales Alenia Space fornisce in particolare i sistemi termomeccanici del modulo di servizio europeo. In collaborazione con AVIO realizzerà inoltre Space Rider, il sistema di trasporto autonomo riutilizzabile dell'ESA, che raccoglie l’eredità del dimostratore di rientro atmosferico IXV.

Soluzioni On Orbit Servicing

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©Thales Alenia Space / Master Image Programmes

Thales Alenia Space sviluppa una nuova soluzione che farà parlare di sé nei prossimi anni. Si tratta di veicoli destinati all'On Orbit Servicing. Questi sofisticati veicoli potranno svolgere azioni robotiche e di incontro nello spazio e permetteranno di effettuare molte operazioni direttamente in orbita, come la riparazione, la manutenzione, il rifornimento, l'ispezione o la deorbitazione dei detriti spaziali.

L'obiettivo consiste nel prolungare la vita operativa dei satelliti in orbita per limitare la propagazione dei detriti spaziali. Si tratta di una procedura dirompente a favore di uno spazio sostenibile ed ecoresponsabile.

Attività

Lo Spazio per

Tutelare & difendere

Fornitura di sistemi di difesa o di doppia telecomunicazione nonché soluzioni di osservazione legate alla sorveglianza
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