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Thales Alenia Space al Dubai AirShow 2023

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Thales Alenia Space al Dubai AirShow 2023

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    Thales Alenia Space parteciperà insieme a Thales, dal 13 al 17 novembre prossimo, al Dubai AirShow, dove presenterà le sue più recenti soluzioni e tecnologie dedicate all’esplorazione lunare, all’osservazione della Terra sia civile che militare, alle telecomunicazioni duali e a molti altri campi d’applicazione.

    Lo spazio per esplorare: ritorno permanente sulla Luna

    © NASA

    Oltre 50 anni dopo l’ultima missione del programma Apollo, tutti gli sguardi sono di nuovo, e più che mai, rivolti verso la Luna. L’anno scorso la missione Artemis I è stata un immenso successo. Questa missione iniziale senza equipaggio ha permesso di convalidare il corretto funzionamento della navicella, in previsione della partenza della prossima missione con astronauti a bordo, alla fine del 2024. Artemis II orbiterà intorno alla Luna, senza posarsi al suolo. Si dovrà attendere il 2025 e la missione Artemis III perché l’umanità rimetta di nuovo il piede sulla Luna. Gli ingegneri di Thales Alenia Space sono molto orgogliosi di partecipare all’avventura della capsula Orion fornendo i sistemi termomeccanici del Modulo di servizio europeo (ESM).

    Dopo la fornitura di gran parte del volume abitabile della Stazione spaziale internazionale (ISS), Thales Alenia Space è diventata uno dei principali fornitori della futura stazione spaziale cislunare Gateway. Leader mondiale nel settore dei moduli pressurizzati, la società è un partner industriale di spicco per il Lunar Gateway, una stazione spaziale di 40 tonnellate metriche per cui forniremo i moduli pressurizzati ESPRIT e I-HAB, sviluppati per l’Agenzia spaziale europea (ESA), e il modulo HALO, per Northrop Grumman.

    Lunar Gateway_Artistic_view_2022

    Lunar Gateway © Thales Alenia Space

    I nostri team sono attualmente impegnati nella progettazione di shelter lunari, moduli abitativi basati sull’architettura domotica che assicureranno la disponibilità delle risorse vitali (acqua, energia, ecc.), in stoccaggio o prodotte direttamente sulla superficie della Luna. Queste infrastrutture dovranno permettere ai futuri occupanti di vivere e lavorare in piena sicurezza in un ambiente confortevole. I lavori fanno parte di un ampio contratto per uno studio di fattibilità realizzato per conto dell’Agenzia spaziale italiana (ASI), finalizzato a immaginare soluzioni per permettere una presenza umana di lungo periodo sul suolo selenico, nell’ambito del programma Artemis della NASA.

    L’azienda fornirà inoltre i primi due moduli di Axiom, la prima stazione spaziale commerciale del mondo. Fabbricheremo anche tutti i moduli cargo pressurizzati delle navette di rifornimento Cygnus, che trasportano due volte all’anno diverse tonnellate di cibo, forniture varie, acqua, carburante, pezzi di ricambio ed esperimenti scientifici agli equipaggi dell’ISS.

    Lo spazio per tutelare e difendere

    Le comunicazioni militari via satellite

    Le comunicazioni militari satellitari saranno sempre più interconnesse e formeranno vere e proprie reti spaziali resilienti e diversificate grazie alle varie orbite. In qualsiasi momento gli eserciti potranno combinare al meglio, da un lato, la copertura globale e la bassa latenza delle costellazioni in orbita bassa, media e polare e, dall’altro, la potenza e la resilienza dei satelliti geostazionari, come il sistema italiano SICRAL 3 o quello francese SYRACUSE IV, con un livello di mobilità, di prestazioni e di sicurezza che consente di condurre operazioni ad alta intensità.

    L’intelligence spaziale

    Numerosi paesi hanno acquistato i nostri sistemi spaziali in grado di fornire immagini molto precise grazie al nostro know-how, unico in Europa, degli strumenti sia ottici che radar, ad alta e altissima risoluzione. Lo scoppio di nuovi conflitti ad alta intensità impone varie riflessioni sull’utilizzo delle risorse spaziali di osservazione, come quello combinato di sistemi ottici e radar ad altissime prestazioni. L’intelligence potrà inoltre basarsi su nuove tecnologie, come le costellazioni di osservazione ottica e/o radar ad alta rivisitazione. Thales Alenia Space ha lanciato di recente la sua soluzione di osservazione della Terra “All-In-One”, una costellazione di microsatelliti dotata delle più sofisticate capacità radar, ottiche e per il segmento di terra, in grado di offrire un livello estremamente elevato di rivisitazione, risoluzione e reattività per una sorveglianza quasi in tempo in reale.

    Stratobus: a metà strada tra un satellite e un drone

    Stratobus

    Stratobus © Thales Alenia Space

    Questa piattaforma stratosferica autonoma multi-missione, complemento perfetto del satellite tradizionale, è un po' l'anello mancante tra il drone e il satellite. Stratobus è destinato ad applicazioni regionali civili e militari in vari settori: telecomunicazioni, navigazione e osservazione della Terra. Questa tecnologia di rottura, la cui messa in servizio non richiede un lanciatore, sarà in grado di soddisfare i bisogni degli organi di sicurezza e di difesa proponendo una soluzione di sorveglianza permanente in una determinata zona di copertura regionale a fini militari o di monitoraggio ambientale, ad esempio per l’inquinamento o il rilevamento degli incendi boschivi.

    Lo spazio per connettere: connettività digitale per tutti

    EUTELSAT KONNECT VHTS © Thales Alenia Space/Imag[IN]

    Come complemento alle infrastrutture terrestri, i sistemi di telecomunicazioni satellitari sono in grado di fornire diversi tipi di servizi (telediffusione, radiodiffusione, Internet ad altissima velocità) a favore della connettività e dell'uscita dall'isolamento digitale per tutti. EUTELSAT KONNECT VHTS, il più potente satellite mai realizzato in Europa, è entrato in servizio nell’ottobre 2023. Il satellite, costruito da Thales Alenia Space, fornirà un accesso a Internet ultra-veloce in tutta l'Europa, in particolare nelle regioni isolate a bassa copertura, offrendo un servizio simile a quello delle reti a fibra ottica. L’anno scorso Thales Alenia Space si è aggiudicata come prime contractor sei satelliti geostazionari per telecomunicazioni, di cui cinque basati sulla nostra nuova soluzione Space INSPIRE. Si tratta di una soluzione definita mediante software, digitale, estremamente flessibile e riconfigurabile in orbita, che è stata selezionata da grandi operatori, come SES, Intelsat, Eutelsat e Arabsat.