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Cambiamento climatico e satelliti

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Cambiamento climatico e satelliti

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    Per un'azione comune!

    Mai come prima la comunità scientifica, gli organismi governativi e gli operatori industriali hanno unito le loro forze per progettare satelliti e strumenti sempre più precisi. I decision–maker devono infatti poter usufruire di dati affidabili per garantire la continuità della sorveglianza ambientale e prendere decisioni appropriate. Perché i satelliti sono una delle componenti essenziali per la comprensione del nostro Pianeta. Non è un caso se la nuova edizione del libro "Climate Change & Satellites", pubblicato da Thales Alenia Space per la casa editrice Sud[s] Concepts, s’intitola "Acting Together" (per un'azione comune).

    Degli astronauti come Samantha Cristoforetti, Tim Peake o, più recentemente, Thomas Pesquet, hanno scattato bellissime foto del nostro Pianeta dalla Cupola, finestra di osservazione della Stazione Spaziale Internazionale. Vista dal cielo, l'atmosfera terrestre sembra infinitamente fragile. E quando gli elementi si scatenano, come è successo varie volte negli ultimi 2 anni, le immagini registrate in orbita permettono di immortalare scene di vita di una deregolamentazione climatica evidente! Sfortunatamente il cambiamento climatico è diventato un problema sociale di livello internazionale:

    Secondo Jean Jouzel, esperto di clima, la temperatura della superficie terrestre è già aumentata di 0,6°C dall'inizio dell'era industriale e il livello mondiale di CO2 continua a crescere. Se la temperatura dovesse aumentare di 4°C, le conseguenze sarebbero disastrose a partire dalla fine del XXI secolo. Inoltre, sebbene gli scettici climatici la pensino diversamente, le conseguenze della deregolamentazione climatica, abbinate ad un livello di inquinamento sempre più preoccupante in alcune zone geografiche, sono effettive. La barriera di corallo agonizza, la banchisa si scioglie e alcune specie animali stanno sparendo. Inoltre il cambiamento climatico ha un impatto reale sulle attività umane. Si assiste all'emergenza dei primi "rifugiati climatici". Ormai il clima riguarda tutti.

    Thales Alenia Space contribuisce al miglioramento della comprensione del nostro Pianeta grazie alla tecnologia satellitare, in particolare nel campo dell'Osservazione della Terra. In fatto di cambiamento climatico, questi ultimi mesi sono stati abbastanza simbolici. Abbiamo avuto la gioia di vedere il satellite Sentinel-3B volare con successo nel mese di aprile. Dopo Sentinel-1A, -1B et -3A, Sentinel-3B è il quarto satellite realizzato da Thales Alenia Space in quanto prime contractor per conto dell'Agenzia Spaziale Europea, nell'ambito del programma Copernicus della Commissione Europea. In orbita intorno alla terra, a 815 km di altitudine, questo satellite, in tandem con il gemello -3A, svolge una doppia missione, marittima e terrestre. Copre infatti vari settori: l'oceanografia, l'idrologia continentale e la sorveglianza della vegetazione nelle terre emerse.

    I nostri team si volgono ora verso il futuro, lavorando sui satelliti Meteosat di terza generazione. Infatti, col passare dei decenni, la meteorologia europea è diventata sempre più precisa. Con la prima generazione Meteosat la rigenerazione delle immagini meteo avveniva ogni 30 minuti contro 15 minuti nella seconda generazione. Con MTG (Meteosat Third Generation), la rigenerazione delle immagini avverrà ogni 10 minuti, il che renderà le previsioni meteo sempre più affidabili. Tutti questi satelliti geostazionari sono stati realizzati da Thales Alenia Space! Ci prepariamo attualmente ad altri programmi altrettanto appassionanti, come la missione di altimetria spaziale SWOT per conto del CNES e della NASA o le future missione Copernicus.

    Le prossime scelte politiche e di società, sia a livello europeo che mondiale, avranno un impatto sul futuro delle nuove generazioni, che ereditano un pianeta in cui la sopravvivenza delle risorse è incerta.

    "Ci troviamo a dover affrontare una vera sfida: abbandonare il nostro modello di sviluppo per andare verso una società più sobria in fatto di carbonio" spiega Jean Jouzel. "Esistono varie soluzioni, come l'efficienza energetica, le energie rinnovabili, da mettere in opera senza indugio".

    L'analisi dei dati satellitari potrà fornire alle autorità gli strumenti necessari per prendere le decisioni più adatte, e in particolare per facilitare la messa in opera degli impegni assunti nell'ambito della COP21 entro il 2100.

    Thales Alenia Space tiene a ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a questo libro: ASI, CERFACS, CNES, ESA, EUMETSAT, GEO, Mercator Océan, Météo France, Telespazio ed e-GEOS.

    Cliccare qui per leggere il libro (versione inglese)

    Copyrights:
    Cover: Plancton bloom © Contains modified Copernicus Sentinel data, processed by ESA
    Polar Bear © Staffan Widstrand/WWF
    Samantha Cristoforetti © ESA/NASA
    Sentinel-3 © ESA/Pierre Carril
    The Bahamas as seen from Envisat © ESA
    Antarctic ice ©M. Perrey/Wild Touch
    Africa: ©UNICEF 2017, Nahom Tesfaye