Eccoci qui con l'ultima delle nostre cronache prima della partenza di Euclid.
La volta scorsa ci siamo lasciati con il team a Cape Canaveral che stava completando i preparativi del satellite in vista del lancio imminente. Il tempo scorre e presto ascolteremo il conto alla rovescia che sancirà l'ultimo saluto a Euclid sulla Terra. Nell’attesa di quei momenti entusiasmanti abbiamo avuto una chiacchierata con Paolo Musi, Program Manager in Thales Alenia Space della missione Euclid, che ci ha riassunto questa straordinaria avventura industriale, lunga più di dieci anni.
© Thales Alenia Space
Come sottolineato da Paolo, la collaborazione tra i diversi attori è stata fondamentale per rendere questo satellite un gioiello tecnologico. Il terreno di cooperazione tra l’ESA, sostenuta da tutte le agenzie nazionali coinvolte, tra le quali ASI e CNES, è stato la base per lo sviluppo del satellite che vanta una tecnologia all’avanguardia e distintiva rispetto ad ogni missione precedente in campo scientifico.
Sotto la guida industriale di Thales Alenia Space, grazie anche al contributo di aziende quali Leonardo, responsabile del sensore di guida di precisione, dell'assemblaggio delle celle fotovoltaiche e della micropropulsione a gas freddo, Altec, che ha contribuito al Centro operativo Scientifico di Raccolta dati Italiano, e Airbus, responsabile del Payload scientifico, il satellite porterà scoperte in grado di migliorare notevolmente la conoscenza del nostro universo.
Qualche update da Cape Canaveral
Il rifornimento del satellite con idrazina e gas azoto è ora stato completato con successo e le protezioni a terra sono state rimosse. Molto presto Euclid verrà incapsulato nell’ogiva del razzo Falcon 9 di SpaceX e sarà sottoposto a test finali prima di essere posizionato sulla rampa di lancio, segnando così i suoi ultimi istanti sulla Terra.
© ESA
Il nostro team invia i più sinceri auguri al satellite Euclid in questa sua straordinaria e lunga missione nella quale andrà a catturare segnali provenienti da miliardi di galassie per rivelare i misteri del nostro universo!
Una missione unica nel suo genere per comprendere i segreti più profondi dell'Universo!
Durante la sua missione di sei anni, Euclid mapperà la struttura a grande scala dell'universo fino a una distanza di oltre 10 miliardi di anni luce, mostrando come si sia espanso e come la sua struttura si sia evoluta durante tre quarti della sua storia. La missione è progettata per rispondere ad alcune delle domande più importanti della cosmologia moderna, ad esempio come si sia formato l'universo e perché si stia espandendo ad un ritmo sempre più accelerato invece di essere rallentato dall'attrazione gravitazionale. Il lancio è programmato per il 1° luglio, questo gioiello tecnologico studierà la materia oscura e l'energia oscura dell'Universo. Buon viaggio nostro amato satellite!