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Thales Alenia Space consolida la sua presenza nel mercato statunitense

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Thales Alenia Space consolida la sua presenza nel mercato statunitense

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    Thales Alenia Space è considerata come il riferimento internazionale in materia di costellazioni per le telecomunicazioni. Cosa significa per voi e i vostri clienti negli Stati Uniti?

    Siamo il primo contraente di tre importanti costellazioni, con un totale di 125 satelliti: Iridium NEXT, O3b e Globalstar 2. Per Iridium, abbiamo sostituito l’intera costellazione senza interruzione di servizio, un primato mondiale, e tutto funziona perfettamente. Si tratta del più sofisticato sistema di telecomunicazioni spaziali mai costruito, ed è definito da software, riflettendo una forte tendenza del settore. Uno dei fattori determinanti del suo successo è la stretta collaborazione con il nostro principale partner in questo programma, Northrop Grumman (in precedenza Orbital ATK). Il nostro obiettivo consiste nell’intensificare la collaborazione con società statunitensi, compresi i protagonisti del settore. Stiamo progettando e costruendo il satellite SES-17 per migliorare le comunicazioni aeronautiche, compresa la connettività per il sistema di intrattenimento a bordo FlytLIVE di Thales, con una copertura per il Nord America. Al tempo stesso, puntiamo a lavorare con nuovi attori del settore, come SpaceX, che ha lanciato 75 satelliti Iridium NEXT nel giro di 2 anni. Thales Alenia Space ha valorizzato il suo comprovato know-how in materia di costellazioni di satelliti per telecomunicazioni per coprire vari mercati del New Space grazie alla collaborazione con Kinéis, Blacksky e NorthStar e, più recentemente, Omnispace, qui nel 2020, per rispondere alla domanda crescente di reti ibride non terrestri concentrate sulle aree in crescita.

    Thales Alenia Space è nota per i suoi contributi alle missioni di esplorazione spaziale, ma avete mai collaborato con la NASA?

    Sì, certo. Abbiamo partecipato, ad esempio, alla missione Cassini-Huygens per l’esplorazione di Saturno e delle sue lune. Abbiamo fornito l’antenna ad alto guadagno di Cassini per le comunicazioni con la Terra e siamo stati primo contraente della sonda Huygens, che si è posata sulla luna Titano nel 2005, dopo sette anni di straordinaria esplorazione spaziale.

    Negli ultimi anni, siamo diventati un fornitore diretto di apparecchiature per la NASA, fornendo trasponditori in banda S e tubi amplificatori ad onda progressiva TWTA per il telescopio spaziale Nancy Grace Roman (in precedenza noto come WFIRST) e per le missioni PACE (Plankton, Aeorsol, Cloud and ocean Ecosystem).

    Abbiamo costruito circa la metà del volume pressurizzato della Stazione Spaziale Internazionale, o il 40 del totale, compresa la Cupola, il punto di osservazione preferito degli astronauti. Il nostro stabilimento di Torino è stato un partner principale del laboratorio Columbus, in cui viene eseguita la maggior parte degli esperimenti.

    Dynetics

    Attualmente stiamo lavorando con Northrop Grumman sui veicoli cargo Cygnus, per cui forniamo i moduli cargo pressurizzati, e occupiamo una posizione di primo piano nel consorzio guidato da Dynetics per lo sviluppo di sistemi di atterraggio con equipaggio per il progetto Artemis della NASA. Per quanto riguarda l’esplorazione lunare, è da notare che la CommStar Space Communications ha di recente annunciato la propria intenzione di mettere in orbita un satellite ibrido di trasmissione dati di prossima generazione tra la Terra e la Luna entro il 2023. L'azienda ha siglato una lettera d’intenti con Thales Alenia Space per la progettazione di questo satellite ibrido avanzato.

    @AxiomSpace

    Thales Alenia Space è stata appena selezionata da Axiom per la fornitura di 2 importanti elementi pressurizzati, Node1 e Habitat, i primi moduli della futura stazione spaziale commerciale di quest’azienda.

    Thales Alenia Space ha acquisito un vasto know-how sia negli strumenti ottici che in quelli basati su radar. Partecipate a programmi di osservazione della Terra statunitensi?

    Le nostre capacità comprovate nei settori dell’oceanografia e dell'altimetria sono riconosciute nel mondo intero. Per citare un esempio, abbiamo costruito tutti i satelliti oceanografici Jason, compreso l’altimetro Poseidon, un riferimento a livello mondiale. Stiamo collaborando con l’agenzia spaziale francese e NASA/JPL su SWOT, un programma franco-statunitense molto ambizioso che rivoluzionerà l’oceanografia basata sulla tecnologia spaziale. Nel febbraio 2019, insieme a SpaceFlight Industries, abbiamo creato la joint venture LeoStella. Questa società, con sede a Seattle, è nata per lo sviluppo di una costellazione di osservazione della Terra comprendente 60 satelliti che offre un’elevata frequenza di rivisita con una risoluzione inferiore a un metro. Grazie all’intelligenza artificiale e all’analisi avanzata di big data, questa rete permetterà la comprensione approfondita di eventi su scala planetaria.

    Thales Alenia Space prevede di valorizzare la propria posizione di leader delle applicazioni spaziali sia commerciali che istituzionali per accrescere la propria presenza nel mercato nazionale statunitense?

    Sì, siamo molto ottimisti sulle possibilità offerte da LeoStella con la costellazione BlackSky. Vi è una forte domanda da parte di clienti istituzionali di imaging dallo spazio più analitico e con risoluzione più elevata, destinato ad esigenze strategiche, di pianificazione e di intelligence, ed è esattamente ciò che LeoStella è in grado di offrire! Anche il governo degli Stati Uniti è molto interessato ai satelliti miniaturizzati, essenziali per avere reti distribuite più sicure e meno costose.

    Può parlarci di LeoStella?

    Certo. La capacità di LeoStella di minimizzare i costi e ridurre i tempi di sviluppo e di produzione risponde alla domanda crescente di costellazioni di satelliti in un ecosistema in cui il fattore temporale è importante. Il nuovo sito di produzione di LeoStella è stato creato per rivoluzionare il modo in cui i satelliti e le costellazioni sono prodotti per soddisfare al meglio le esigenze dei clienti agili del settore spaziale. Lo stabilimento è un ambiente completamente digitale e collegato in rete che comprende stazioni di lavoro intelligenti, strumenti connessi, apparecchiature di test automatizzate, controllo statistico di processo, garanzia del prodotto integrata e un sistema personalizzato di pianificazione delle risorse di produzione (MRP, Manufacturing Resource Planning) che gestisce e monitora tutte le attività. Oltre che su questo particolare processo di produzione, LeoStella può contare su una solida catena di approvvigionamento di leader del settore specializzati in tecnologie avanzate per offrire ai clienti una proposta di valore eccezionale. LeoStella ha consegnato di recente i primi satelliti BlackSky creati nella nuova linea di produzione.

    Ci sono altri programmi spaziali che potrebbero riguardare il mercato statunitense?

    Thales Alenia Space sta sviluppando una soluzione rivoluzionaria di antenna terrestre denominata MEOLUT Next per il NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration), che sarà integrata nel sistema di ricerca e soccorso Cospars-Sarsat, aumentando significativamente le capacità e contribuendo a salvare centinaia di vite ogni anno. Quest’anno inoltre abbiamo vinto un contratto con Omnispace per produrre due nanosatelliti dedicati all’Internet of Things (IoT). È solo il primo passo nell’ambizioso piano di Omnispace per lo sviluppo di una costellazione globale che offrirà la prima rete 5G ibrida del mondo.

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