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Thales Alenia Space, con un contributo fondamentale dalla Difesa Italiana, ha completato con successo il “Closed Loop Drop Test” del veicolo Space Rider dell'ESA

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Thales Alenia Space, con un contributo fondamentale dalla Difesa Italiana, ha completato con successo il “Closed Loop Drop Test” del veicolo Space Rider dell'ESA

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    Il programma Space Rider, il veicolo autonome e riutilizzabile dell’Agenzia Spaziale Europea, ha compiuto un importante sviluppo di programma con la recente campagna di “Closed Loop Drop Test”, condotta a giugno 2025 presso il Centro di Test e Addestramento della Difesa Italiana (PISQ) a Salto di Quirra, in Sardegna.

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    Space Rider © ESA

    Dopo il successo dei test dello scorso anno, il programma ha compiuto notevoli progressi nelle tecnologie, concentrandosi in particolare sulla capacità del veicolo spaziale di gestire autonomamente guida, navigazione e controllo durante la fase di discesa e atterraggio. Questo test è un tassello fondamentale dello sviluppo di Space Rider, volto a testare ogni aspetto della missione, dal volo all'atterraggio.

    La campagna di test è stata eseguita da Thales Alenia Space, in Italia, in qualità di prime contractor di Space Rider e responsabile del veicolo di rientro, con il supporto dei partner industriali Sener CIMSA, TESEO e Meteomatics. Essenziale è stato anche il contributo dell’Aeronautica Militare e dell’Esercito Italiano, che hanno supportato le operazioni di logistica a terra e le operazioni di volo.

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    Italian Defense’s Helicopter CH-47F carrying Space Rider mock-up to the selected drop point © ESA

    Durante i test il team ha messo alla prova la navigazione autonoma del modello Space Rider, un aspetto fondamentale per le missioni future. A differenza dei test dello scorso anno, in cui il veicolo era controllato manualmente, quest'anno l’obiettivo era quello di testare l’autonomia del sistema. Il modello di test è stato lanciato da un’altitudine di 2.500 metri sopra il livello del suolo e ha compiuto un volo di circa 12 minuti. Dopo essere stato rilasciato, il veicolo ha volato autonomamente verso il target, atterrando con precisione e sicurezza.

    Il modello a bassa fedeltà di Space Rider è sceso con una velocità verticale controllata di 4 m/s, atterrando a 2 m/s, grazie al sistema di parafoil. Questo sistema ha guidato automaticamente il veicolo verso il sito di atterraggio, testando tutte le fasi del volo e le modalità operative, inclusi l'acquisizione dei waypoint e la gestione dell'energia, concludendo con una manovra di “flare” per l'atterraggio. Sono state sperimentate diverse condizioni di vento, da quasi zero fino a 12 m/s, mostrando stabilità in tutte le condizioni.

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    Space Rider’s low fidelity mock-up safely landed on target © ESA

    I risultati di questi test sono stati estremamente soddisfacenti, con la distanza dal target mantenuta entro i limiti previsti e senza problemi significativi, segnando un grande successo per il programma. Questo traguardo è stato fondamentale per convalidare il sistema di guida, navigazione e controllo del parafoil, dalla sua attivazione all'atterraggio. Il team è pronto per la fase successiva, il System Drop Test, previsto per la fine del 2025, che validerà l'intero sistema in condizioni reali, integrando tutti i componenti su un mockup che replica la forma e le dimensioni del modulo, con veri sistemi di atterraggio.

    Le attività sono state svolte in Italia grazie alla virtuosa sinergia tra Industria e Difesa, che ha messo a disposizione le proprie risorse e il poligono di Salto di Quirra, fondamentale per il successo di questi test. L'utilizzo del PISQ ha rappresentato un elemento determinante, avvicinando il programma alla realizzazione e produzione del modello finale di volo.

    Space Rider è un laboratorio spaziale senza equipaggio, delle dimensioni di due minivan che sarà in grado di rimanere in orbita per un massimo di due mesi. Il veicolo spaziale è composto da due parti: un modulo orbitale che fornisce tutto il necessario per volare attorno al nostro pianeta e un modulo di rientro che riporta Space Rider e i suoi esperimenti sulla Terra.

    La validazione della navigazione autonoma e del sistema di atterraggio rappresenta un avanzamento tecnologico cruciale per la missione rendendo il veicolo Space Rider un passo più vicino al completamento della fase di test. Il prossimo System Drop Test completerà le campagne di test di caduta e lo sviluppo del sistema di guida, navigazione e controllo del parafoil, aprendo la strada al lancio inaugurale di Space Rider.

    Quest'ultimo passo sarà reso possibile anche grazie al supporto del Ministero della Difesa italiano, che metterà a disposizione una nuova struttura di atterraggio presso il PISQ, situato sulla costa orientale della Sardegna, conosciuta come “WHITE BASE”. Questa base è progettata per ospitare attività di questo genere, il sito è particolarmente adatto sia per i voli dei moduli di rientro suborbitale che per le missioni endo-atmosferiche, come quelle previste dal programma sperimentale Space Rider.