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Nuovo contratto con l'Agenzia spaziale europea per lo sviluppo di una piattaforma satellitare "Zero detriti"

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Nuovo contratto con l'Agenzia spaziale europea per lo sviluppo di una piattaforma satellitare "Zero detriti"

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    Il 25 giugno 2024 Thales Alenia Space ha firmato un contratto con l'Agenzia spaziale europea (ESA), che si iscrive nell'ambito della strategia Zero detriti entro il 2030. Il contratto riguarda l'avvio dell'evoluzione immediata delle piattaforme satellitari europee, a partire dalla piattaforma multimissione MILA di Thales Alenia Space. Questa piattaforma di nuova generazione permetterà ai satelliti a fine vita di disintegrarsi nell'atmosfera terrestre in modo da ridurre in modo significativo la proliferazione dei detriti spaziali.

    I programmi spaziali hanno sempre svolto un ruolo importante per garantire l’evoluzione sostenibile del nostro pianeta, raccogliendo dati essenziali sugli ambienti terrestri, marini e atmosferici, allo scopo di gestire in modo più efficace le catastrofi legate al cambiamento climatico. Oggi l'attenzione si sposta sull’utilizzo ecocompatibile e sostenibile dello spazio. In seguito all'aumento esponenziale del numero di satelliti e di detriti intorno alla Terra, si è giunti a un consenso europeo sulla necessità di preservare l'ambiente dell'orbita bassa e assicurare la perennità delle missioni future.

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    From left to right: Francesca Cirillo on behalf of Airbus Defence and Space, Christiane Bergemann for OHB and Pierre Dandré for Thales Alenia Space. © ESA

    Lo sviluppo di una piattaforma conforme agli obiettivi "zero detriti" è essenziale per rispondere alle nuove esigenze di riduzione dei detriti spaziali e garantire che le future missioni di osservazione della Terra dell'ESA siano praticabili, anche sotto il profilo economico, e perenni. Nel quadro di questo contratto, Thales Alenia Space è incaricata di realizzare una piattaforma che si disintegrerà al momento del rientro nell'atmosfera, con l'obiettivo di semplificare i sistemi e le operazioni relativi alla fine vita dei satelliti, limitare l'impatto ambientale della progettazione, aumentare la resilienza e la sorveglianza dei sistemi per evitare i guasti in orbita, attenuando al tempo stesso i rischi per l'ambiente spaziale.

    In qualità di prime contractor delle missioni CHIME, ROSE-L e CIMR del programma Copernicus, basate sulla linea di prodotti MILA, Thales Alenia Space partecipa attivamente all'obiettivo Zero detriti entro il 2030 fissato dall'ESA per limitare la proliferazione dei detriti nelle orbite terrestri e lunari per tutte le missioni, programmi e attività futuri.

    Il programma Copernicus

    Copernicus Image with satellites

    Copernicus ©Thales Alenia Space

    Copernicus è il più ambizioso programma dedicato al monitoraggio ambientale. Comprende 12 famiglie di satelliti chiamati Sentinel, destinati a monitorare la Terra, la sua topografia, i mari, i laghi, gli oceani e le regioni polari... Copernicus prevede inoltre missioni di climatologia, programmi per misurare le emissioni di CO2 prodotte dall'attività umana o nuove applicazioni a favore dell'agricoltura sostenibile e della biodiversità. Questo progetto estremamente importante per l'Europa permette di anticipare le conseguenze del riscaldamento climatico per salvaguardare e preservare meglio il pianeta.

    Complessivamente, Thales Alenia Space partecipa a 11 delle 12 missioni di questo programma della Commissione Europea. I satelliti sono realizzati da prime contractor europei per conto dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nell'ambito del programma, Thales Alenia Space è prime contractor per le famiglie di satelliti Sentinel-1 e -3 di prima generazione, e responsabile del segmento terra immagine di Sentinel-2, ha contribuito alla realizzazione dello spettrometro di imaging a bordo di Sentinel-5P, nonché alla costruzione del radioaltimetro Poseidon-4 della missione Sentinel-6. Nel 2020 la società ha vinto 5 contratti nell'ambito delle 6 nuove missioni Copernicus Expansion, diventando quindi prime contractor per i satelliti CIMR, ROSE-L e CHIME, e responsabile dei carichi utili per le missioni CRISTAL e CO2M.