Il 16 agosto 2024 l'Arctic Weather Satellite è stato lanciato con successo dalla California. Questo satellite meteorologico artico, realizzato da OHB Sweden in qualità di primo contraente per conto dell'Agenzia spaziale europea (ESA), misurerà la temperatura e l'umidità dell'atmosfera sopra le regioni polari. Thales Alenia Space è responsabile della realizzazione del segmento di terra di questo prototipo, la cui missione permetterà di rimediare all'attuale mancanza di dati migliorando la precisione delle previsioni meteorologiche a breve termine sopra l'Artico.
Migliore conoscenza delle condizioni climatiche dell'Artico
Questo microsatellite, posizionato in orbita a 600 chilometri di altezza, contribuirà a migliorare la qualità dei dati scientifici raccolti nell'area artica. Uno dei principali obiettivi del prototipo consiste nel dimostrare l'efficacia delle misure radiometriche per il miglioramento delle previsioni meteorologiche nell'area dell'Artico e su scala mondiale.
Il radiometro a microonde a scansione incrociata integrato a bordo del satellite consentirà misurazioni ad alta risoluzione dell'umidità e della temperatura dell'atmosfera, in qualsiasi condizione meteorologica. Queste misurazioni ottimizzate permetteranno di captare brevi variazioni dell'umidità che saranno analizzate per ottenere dati più accurati sui venti, in modo da poter seguire le tempeste e anticipare i fenomeni climatici estremi. I dati raccolti saranno utilizzati dall'Organizzazione europea per l'esercizio dei satelliti meteorologici (EUMETSAT) e dalla sua omologa statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).
Liftoff for ESA’s Arctic Weather Satellite © SpaceX
Thales Alenia Space è responsabile del segmento di terra e, in quanto tale, è a capo di uno specifico consorzio. Ci avvaliamo dell'esperienza di KSAT, incaricata della realizzazione delle operazioni, delle aziende DEIMOS e RDA, che sviluppano il software core per il trattamento dei dati forniti dal satellite, e dei team di Thales Alenia Space in Lussemburgo.
L'Artico, un ecosistema essenziale per la lotta contro il riscaldamento climatico
I satelliti, sia in orbita geostazionaria che in orbita polare, sono un'importante fonte di informazioni per i meteorologi. Il monitoraggio dei territori dell'Artico è a tutt'oggi insufficiente, dato che i satelliti geostazionari attuali non hanno alcuna visibilità a queste latitudini settentrionali.
Eppure il cambiamento climatico avrà probabilmente ripercussioni più importanti sull'Artico che sul resto del mondo: quest'area si riscalda oggi tre volte più rapidamente del resto del mondo. I ghiacci marini dell'oceano Artico subiscono profonde trasformazioni in termini di struttura e variabilità. Vari studi hanno rivelato che la diminuzione dei ghiacci marini artici potrebbe avere un impatto sul clima alle nostre latitudini modificando la sinuosità della corrente a getto polare, la zona di confluenza di forti venti che fluttua intorno al nostro pianeta e svolge un ruolo determinante nella traiettoria delle depressioni a media altitudine.
Per questo motivo è fondamentale prendere in considerazione questa regione per comprendere il riscaldamento climatico nel suo insieme: il satellite meteorologico artico rispecchia la volontà di accordare maggiore attenzione alle regioni polari, che costituisce un progresso importante per il pianeta. I dati raccolti saranno inoltre utilizzati per migliorare le previsioni meteorologiche in tutto il mondo e contribuiranno alle ricerche sul cambiamento climatico.
Se il prototipo mantiene le sue promesse, il satellite meteorologico artico sarà il precursore di una potenziale costellazione di 6 satelliti dalle caratteristiche identiche, denominata EPS-Sterna, sviluppata per conto dell'ESA e di EUMETSAT.
Monitoraggio ambientale e meteorologia geostazionaria
Questa missione è complementare a Copernicus, il programma della Commissione europea interamente dedicato al monitoraggio della terra, dei rilievi, dei mari, laghi e oceani, nonché delle regioni polari. Copernicus comprende inoltre missioni di climatologia e programmi per misurare le emissioni di CO2 prodotte dall'attività umana o offrire nuove applicazioni a favore della biodiversità e dell'agricoltura sostenibile. Un programma di una tale portata è estremamente importante per l'Europa, in quanto permette di anticipare le conseguenze del riscaldamento climatico per salvaguardare e preservare meglio il pianeta. Thales Alenia Space è un attore di primo piano di 11 delle 12 missioni del programma. I satelliti sono realizzati da prime contractor europei per conto dell'Agenzia spaziale europea.
Copernicus © Thales Alenia Space
La nostra azienda è stata prime contractor di 17 satelliti realizzati per conto dell'ESA e di EUMETSAT: 7 della prima generazione, 4 per la seconda, 6 per Meteosat Terza Generazione (MTG), che comprende quattro satelliti di imaging e due sonde atmosferiche costruiti da OHB.
Ogni nuova generazione ha segnato un significativo passo avanti in materia di previsioni meteorologiche. Con la prima generazione di satelliti Meteosat, le immagini erano aggiornate ogni 30 minuti, poi ogni 15 minuti con la seconda generazione. Meteosat Terza Generazione aggiornerà le immagini ogni 10 minuti per la Terra intera e ogni 2 minuti e 30 secondi per l'Europa. MTG è destinato a rivoluzionare la meteorologia moderna, migliorando in modo significativo le previsioni meteorologiche. I satelliti di imaging sono dotati di rilevatori di fulmini, mentre le sonde disegneranno la mappa dell'atmosfera in 3D. Una volta che tutti i satelliti saranno in orbita, EUMETSAT offrirà i servizi di previsione meteorologica più efficaci del mondo. Il primo satellite di imaging della costellazione è stato lanciato con successo da Arianespace nel dicembre 2022 e la prima immagine è stata diffusa nel maggio 2023.
MTG © Thales Alenia Space/E.Briot