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La giornata internazionale dei diritti della donna vista da un uomo

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La giornata internazionale dei diritti della donna vista da un uomo

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    Incontro con Karim Chaouche, Responsabile delle operazioni di volo presso Thales Alenia Space

    Secondo fonti convergenti, la percentuale di donne che segue studi scientifici e tecnici in Francia è del 27%. Le donne che lavorano nella nostra azienda rappresentano il 24,5%, un tasso elevato per il settore spaziale. Thales Alenia Space considera la diversità di genere una leva dell'innovazione e della performance.

    Nel settore spaziale si assiste ad un cambiamento di paradigma. La vita degli astronauti in missione lunga a bordo della Stazione Spaziale Internazionale affascina tutti, donne e uomini. Le magnifiche foto del nostro Pianeta, scattate dagli astronauti dal celebre osservatorio della Cupola e postate sui social network, vi hanno contribuito! Dei programmi faro come Solar Orbiter, destinato all'esplorazione del Sole, o CHEOPS, per l'esplorazione degli esopianeti, o ExoMars, dedicato alla scoperta di tracce di vita anteriore su Marte, contribuiscono a far entrare lo Spazio nelle case. Per di più, se non ci fossero i satelliti, come faremmo a connetterci? Come faremmo a conoscere le condizioni meteorologiche dei prossimi giorni? Come faremmo a trovare un itinerario quando ci troviamo in macchina in piena campagna? Il numero di applicazioni accessibili grazie alla tecnologia spaziale è immenso. Più che mai, lo spazio fa parte della nostra vita quotidiana.

    Da vari anni Thales Alenia Space s'impegna a favore della diversità dei generi e dell'inclusione. Il percorso verso la parità è ancora lungo ma anno dopo anno si nota una progressione significativa. Nell'ambito della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, abbiamo voluto intervistare un uomo, Karim Chaouche, responsabile di un team di 60 persone, fra cui il 40% di donne.

    In cosa consiste la sua attività presso Thales Alenia Space?

    Potrei riassumere le Operazioni di volo, di cui sono responsabile, in 3 verbi di azione: Formare, Realizzare e Accompagnare:

    • Formare i nostri clienti per dare loro la capacità di effettuare il controllo di un satellite o di una costellazione alla fine dell'handover, ossia quando il satellite è passato "nelle loro mani".
    • Realizzare, per conto dei nostri clienti, le fasi di volo che vanno dalla separazione dal lanciatore alla consegna finale.
    • Accompagnarli per tutta la durata di vita del satellite o della costellazione.

    In quanto Responsabile delle Operazioni di Volo, sorveglio le attività di messa in orbita di un satellite di telecomunicazioni geostazionarie o di una costellazione di satelliti, dalla fase di separazione dal lanciatore fino al momento in cui il satellite raggiunge la sua orbita finale. Più precisamente, sono responsabile di 2 dipartimenti: quello che ho appena descritto, chiamato LEOP (Launch & Early Operation Phase), e l’In-Orbit Support, che consiste nel garantire il supporto d'ingegneria in orbita per tutta la durata contrattuale della missione. Per i programmi di telecomunicazioni geostazionarie si tratta in genere di una durata di vita in orbita superiore ai 15 anni. Le operazioni di messa in orbita per un satellite geostazionario a propulsione chimica durano circa 10 giorni. Per i satelliti dotati di una piattaforma a propulsione elettrica bisogna contare parecchi mesi.

    Perché nel suo mestiere la componente femminile è più elevata rispetto ad altri settori?

    Prima di tutto, si tratta di un mestiere a parte, veramente appassionante. Pilotare un satellite o una costellazione con un filo radioelettrico può sembrare un'avventura surrealista! Eppure queste operazioni richiedono infrastrutture complesse atte a trasportare un satellite dalla fase di separazione dal lanciatore (a poche centinaia di chilometri di altitudine) fino alla sua orbita definitiva (35.786 Km). Di quali infrastrutture abbiamo bisogno? Il dispositivo richiede di fatto parecchie grandi antenne (di diametro compreso tra 9 e 13 metri) distribuite nel mondo, nonché mezzi di controllo complessi (hardware e software) capaci di "dialogare" con il satellite. Avere la possibilità di azionare e manovrare un satellite da remoto è comunque qualcosa di abbastanza raro, anche se tangibile. Questo tipo di attività seduce per forza sia gli uomini che le donne. Inoltre, per le operazioni di messa in orbita e di supporto in orbita, abbiamo una relazione privilegiata a lungo termine con i nostri clienti, per tutta la durata della missione. Le attività di supporto in orbita durante la vita del satellite/costellazione richiedono una grandissima disponibilità, del rigore e una comunicazione trasparente con i clienti. Ho notato che la qualità delle risposte fornite ai clienti dalle donne e dagli uomini è sempre stata dello stesso livello. Ho la fortuna di potermi appoggiare su team solidi e molto professionali.

    È vero che i suoi team hanno salvato parecchi satelliti in passato?

    [Risa] Sì, effettivamente. Parecchie volte abbiamo permesso a satelliti iniettati su un'orbita sbagliata di raggiungere la loro orbita finale. È stato il caso del satellite russo Yamal-402 e di Palapa-D (destinato ad un cliente indonesiano). Per quest'ultimo, Thales Alenia Space ha ricevuto un premio durante una conferenza di assicuratori del settore spaziale. Nel 2017 un altro satellite, AMC-9 per SES-Americom, ha potuto essere salvato alla fine di una campagna che è durata più di 6 mesi. Il salvataggio, coordinato da team di supporto in orbita, è stato un vero successo. Nel nostro settore di attività questo salvataggio è stato anche considerato un esempio di best practice, presentato in quanto tale da SES e Thales Alenia Space durante lo SpaceOps 2018. Per fortuna questo tipo di situazione è abbastanza raro. A parte i salvataggi, la nostra attività comprende altri eventi eccezionali.

    Potrei citare ad esempio la success story Iridium NEXT, per la quale eravamo responsabili delle operazioni di acquisizione della posizione in orbita per tutta la costellazione di 75 satelliti. Infatti, tra l'inizio del 2017 e l'inizio del 2019, SpaceX ha messo in orbita 75 satelliti Iridium NEXT, con 8 lanci. Le operazioni di messa in orbita sono state effettuate dal Satellite Network Operations Centre, basato in Virginia, negli Stati Uniti. Il fatto di sostituire una costellazione così grande, satellite per satellite (ogni satellite pesava circa 850 kg) è stato un'anteprima mondiale. Non vi è stata nessuna interruzione dei servizi e il nostro cliente Iridium si è dichiarato soddisfatto dell'architettura di sistema e della qualità dei nostri prodotti.

    Ci sono stati cambiamenti nell'organizzazione attuale dell'azienda a causa della diversità dei generi?

    Nei miei team ho notato che le donne e gli uomini avevano approcci diversi nel capire e gestire le problematiche. Il fatto di poter usufruire di livelli di lettura diversi permette di risolvere più facilmente e rapidamente le difficoltà. Secondo me, non serve a niente avere uno stereotipo dominante in un team. Al di là della diversità dei generi, la diversità dei candidati selezionati (nazionalità, percorsi, esperienze all'estero) permette di migliorare l'efficienza collettiva all'interno di un'organizzazione, e in particolare nel nostro mestiere, in cui si interagisce con clienti di tutte le nazionalità. La materia grigia non è forse distribuita nel mondo in modo uniforme? A mio parere la diversità e l'inclusione offrono non solo una maggiore convivialità, ma anche un equilibrio sociale, una vera complementarietà di conoscenze, di visioni e di know-how. Tutte cose positive!