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Incontro con Ornella Bombaci

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Incontro con Ornella Bombaci

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    Può descriverci la sua attività?

    Lavoro per Thales Alenia Space da 27 anni. Attualmente sono responsabile del Dipartimento di Ingegneria e più nello specifico dei Payload dedicati all'Osservazione della Terra e alla Navigazione in Italia. Coordino un team di 40 persone che progetta, sviluppa e collauda gli strumenti ad iperfrequenza destinati all'osservazione.

    Ho svolto tutta la mia carriera presso Thales Alenia Space, dove ho ricoperto posizioni di responsabilità nei settori del telerilevamento, che include i sistemi, i segmenti di terra e i payload. È stato un lungo percorso in cui ho dovuto raccogliere numerose sfide tecnologiche e manageriali. È stata una grande soddisfazione sapere che il nostro lavoro di gruppo ha contribuito al miglioramento della sorveglianza del nostro pianeta. Sappiamo ora che è possibile osservare il pianeta di giorno e di notte, con qualunque condizione meteorologica. Tutto questo grazie ai progressi tecnologici costanti realizzati in questo settore, a cui ho avuto la fortuna di contribuire. Progettiamo, sviluppiamo e testiamo i sistemi di telerilevamento che hanno completamente trasformato il settore dell'Osservazione della Terra.

    Attualmente, grazie ai nostri satelliti all'avanguardia come COSMO-SkyMed, possiamo aiutare a prevenire le catastrofi naturali o, per lo meno, a sorvegliarne gli effetti in modo quasi istantaneo, anche nelle zone più remote. Ho anche avuto la fortuna di partecipare a programmi di esplorazione spaziale come Cassini-Huygens, per l'esplorazione di Saturno, Mars Express o ExoMars 2016. Questi programmi hanno alimentato la ricerca scientifica durante decenni, fornendoci dati preziosi sul nostro sistema solare, nonché indizi relativi alla preservazione e comprensione storica del nostro pianeta.

    Di cosa si sente particolarmente fiera nella sua attività di tutti i giorni?

    La vera bellezza del mio lavoro sta nel fatto che si tratta di un ponte tra le tecnologie all'avanguardia utilizzate dagli esperti e il grande pubblico. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità di vita dei nostri concittadini e delle generazioni future.

    Sono anche molto fiera di essere madre di tre figli. Spero che la mia esperienza professionale, di cui i miei figli sono testimoni tutti i giorni, farà loro capire che è possibile realizzare i propri sogni trovando al tempo stesso un equilibrio tra vita professionale e vita privata.

    Qual è il momento che le è piaciuto di più nella sua carriera?

    È la scoperta di una grande quantità d'acqua sotto il ghiaccio solido nella regione del Planum Australe di Marte. Questa scoperta eccezionale era stata oggetto di una pubblicazione online di "Science" il 25 luglio 2018. Questa scoperta è stata possibile grazie all'analisi dei dati della sonda MARSIS (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), uno strumento al cui progetto e sviluppo ho partecipato all'inizio degli anni 2000. Le immagini radar raccolte tra maggio 2021 e dicembre 2015 contengono prove inconfutabili della presenza di acqua liquida imprigionata sotto il ghiaccio solido dei vari strati di deposito del Polo Sud. Questo risultato è stato ottenuto da un team dell'Istituto Nazionale Italiano di Astrofisica (INAF), basatosi sui lavori del professor G. Picardi dell'Università La Sapienza di Roma, che aveva presupposto la presenza di acqua liquida sotto la superficie marziana negli anni 1990 e immaginato uno strumento di questo tipo. Thales Alenia Space in Italia ha progettato e sviluppato questo strumento per conto dell'Agenzia Spaziale Italiana e lo ha consegnato all'ESA nell'ambito della missione Mars Express. Questa missione è stata lanciata nel 2003; vi sono voluti più di 15 anni per realizzare questo exploit scientifico unico nel suo genere. Analizzando la storia marziana si ottiene uno scenario che prefigura l'eventuale desertificazione della Terra. Inoltre la presenza di acqua nel sottosuolo marziano rinforza la possibilità di un'esplorazione umana su Marte, una delle principali sfide dell'esplorazione spaziale nei prossimi due decenni. In poche parole, è l'esempio più concreto della mia vera motivazione al lavoro: Space for Life.

    In tre parole, quali sono le qualità richieste nella sua professione?

    • Il lavoro di gruppo: non si può fare niente da soli.
    • La passione per lo spazio e il progresso tecnologico.
    • Lavorare senza barriere mentali: la cooperazione e l'innovazione visionaria sono il duo vincente.

    Sono più di tre parole, ma sono tutte molto importanti!

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