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Incontro con Sandrine Muller

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Incontro con Sandrine Muller

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    Potrebbe descriverci la sua attività?

    Sono Project Manager, ossia dirigo vari progetti, dalla gara d'appalto alla consegna al cliente. Lavoro spesso in gruppo e devo controllare che il capitolato d'oneri venga rispettato, sia a livello dei costi che delle scadenze, della qualità e delle specifiche tecniche.

    Di cosa si sente particolarmente fiera nella sua attività di tutti giorni?

    Sono fiera di poter lavorare con persone di tutti gli orizzonti, sia a livello culturale che professionale, e di realizzare con loro degli strumenti all'avanguardia, che saranno poi inviati nello spazio! Trovo che è estremamente gratificante sapere che questi strumenti saranno capaci di trasmettere dati essenziali che alimenteranno la comunità scientifica per decenni. Si ha un po' l'impressione di portare umilmente il proprio contributo alla scienza, alle conoscenze. Intellettualmente è molto stimolante.

    Qual è il momento che le è piaciuto di più nella sua carriera?

    Sono stata molto contenta di lavorare sulle tecnologie di telecamere imbarcate sul rover di ExoMars.

    Come sapete, ExoMars è un programma congiunto tra l'agenzia spaziale europea (ESA) e quella russa (Roscosmos), con Thales Alenia Space come prime contractor. Nell'ottobre del 2016 il satellite orbitale TGO (Trace Gas Orbiter), realizzato dalla nostra azienda, ha raggiunto l'atmosfera di Marte dopo un lungo viaggio interplanetario di 500 milioni di chilometri, che è durato circa 7 mesi. L'orbiter ha raggiunto la sua orbita scientifica nell'aprile del 2018. La missione di questo modulo orbitale consiste nell'"annusare" l'atmosfera marziana per trovarvi tracce di gas. Il suo ruolo consiste in particolare a rilevare le tracce di metano, un componente essenziale per la vita, e di determinare poi se è di origine biologica o geologica.

    Il modulo funge anche da relè di comunicazioni tra il Pianeta Marte e la Terra. Ultimamente il mondo intero ha visto l'atterraggio del rover della NASA Perseverance sul Pianeta Rosso. Aspettiamo tutti con impazienza l'arrivo del rover dell'ESA sul pianeta Marte, per effettuare foraggi sotto la superficie marziana, a 2 metri di profondità. I campioni prelevati saranno analizzati da un laboratorio scientifico situato all'interno del rover [si cerca di scoprire l'esistenza potenziale di batteri]. I dati verranno poi trasmessi attraverso il modulo orbitale, che servirà da ponte di comunicazioni verso la Terra sia per i rover della NASA che per il futuro rover dell'ESA. Il rover europeo dovrebbe essere operativo sulla superficie di Marte nel 2023.

    Devo ammettere che sono fiera di lavorare per una società che partecipa ad una missione destinata a scoprire tracce di vita sul pianeta Marte. Oltre al lato scientifico, c’è è anche il lato esistenziale. C’è vita sugli altri Pianeti? O siamo soli nell'Universo?

    Sul nostro sito di Zurigo sviluppiamo parecchie delle telecamere imbarcate sul rover ExoMars. Si tratta di due telecamere WAC (Wide Angle Camera) e della telecamera CLUPI. Le due WAC saranno direttamente integrate nello strumento PanCam (telecamera panoramica fornita da laboratori ed università europee), uno degli strumenti del payload sul rover ExoMars. PanCam fornirà immagini nei settori del visibile e dell'infrarosso vicino.

    Ho avuto il piacere di lavorare sul progetto CLUPI (Close-UP Imager). Questa telecamera è montata sul braccio della trivella. Fornirà immagini in primo piano del terreno marziano, delle rocce e del suolo.

    Fra i numerosi contributi alle missioni spaziale europee, Thales Alenia Space in Svizzera ha collaborato con le Università sviluppando il telescopio dello strumento CaSSIS per ExoMars, la parte ricevitore dell'altimetro laser (BELA) di BepiColombo nonché l'elettronica del sensore inerziale frontale sul LISA Pathfinder.

    Nel campo dell'Osservazione della terra, sono stata capoprogetto per la fase A/B1 di un equipaggiamento che verrà imbarcato sulla missione europea CO2M. Questi due satelliti di osservazione della Terra svolgeranno un ruolo chiave in materia di sorveglianza ambientale. Permetteranno infatti di misurare il tasso di diossido di carbonio atmosferico prodotto dall'attività umana. Thales Alenia Space è incaricata di sviluppare i due payload di questa missione svolta con OHB come appaltatore principale. Sono lieta di lavorare per un'azienda che mette le sue competenze spaziali al servizio di tecnologie di monitoraggio ambientale. Thales Alenia Space è stata selezionata per cinque delle sei missioni Copernicus Expansion lanciate dall'Europa, di cui tre in quanto prime contractor (CHIME, CIMR e ROSE-L) e due in quanto fornitore di payload (CRISTAL e CO2M).

    Quali sono le qualità richieste nella sua professione?

    Credo sia importante saper gestire il proprio stress, saper lavorare in gruppo, ascoltare le parti in causa, sia interne che esterne, e soprattutto capire bene le aspettative dei clienti e rispondere in modo preciso.

    Occorre anche essere flessibili e adeguarsi alle situazioni che possono cambiare rapidamente, pur restando costantemente pragmatici.

    Illustrations: ©Thales Alenia Space/Briot - ©Thales Alenia Space/Master Image Programmes - © ESA - © ESA/Copernicus