News

Incontro con Nathalie DOYTCHINOV

Ingegnera a Charleroi
TALENTI

Incontro con Nathalie DOYTCHINOV

Ingegnera a Charleroi

    In cosa consiste la sua attività in Thales Alenia Space?

    Subito dopo la laurea, due anni fa, sono entrata a far parte di Thales Alenia Space in Belgio in qualità di ingegnera di progettazione meccanica e termica. Il nostro sito industriale, situato a Charleroi, è specializzato nella progettazione e nella produzione di dispositivi elettronici di potenza che forniscono energia ai satelliti e ai lanciatori.

    Io mi occupo della progettazione del “packaging” di questi dispositivi tenendo conto dei vincoli relativi al loro ciclo di vita. Già durante la fase di lancio i nostri satelliti, e quindi i dispositivi, sono messi a dura prova, subendo violenti urti e vibrazioni. Una volta in orbita, saranno sottoposti a radiazioni e a balzi di temperature estremi, dovuti all’ambiente circostante e all’incremento di temperatura dei componenti elettronici interni, per la loro intera durata di vita. Devono quindi conservare la loro solidità per oltre 15 anni, nel caso dei dispositivi destinati a satelliti di telecomunicazioni.

    Per progettare apparecchiature che garantiscano la massima affidabilità, realizziamo modelli 3D che usiamo per eseguire simulazioni termiche, meccaniche e di esposizione alle radiazioni. Siamo quindi coinvolti nella produzione dalla fase di sviluppo fino alla fase dei test ambientali.

    Nell’ambito delle mie mansioni, sono responsabile della linea di prodotti PCDU. Si tratta di dispositivi che permettono il condizionamento e la distribuzione della potenza all’interno dei satelliti.

    In parallelo alle mie attività tecniche, sono membro del team incaricato dello sviluppo dell’agilità all’interno di Thales Alenia Space in Belgio. Il nostro ruolo consiste nell’affiancare i nuovi team che iniziano la loro attività, nell’accompagnare e aiutare quelli già esistenti e nel sensibilizzare i colleghi neoassunti.

    Di cosa è più orgogliosa nella sua vita professionale attuale?

    Sono naturalmente orgogliosa di poter contribuire a progetti spaziali di attualità come HERA o Copernicus, il più ambizioso programma di osservazione europeo destinato alla sorveglianza ambientale. Sono lieta in particolare di poter lavorare con persone appassionate e competenti, di imparare nuove cose ogni giorno al loro fianco. Il team di progettazione meccanica e termica è veramente formidabile, sia dal punto di vista tecnico che umano. Sento davvero di far parte di una squadra.

    Può citare un evento significativo della sua carriera?

    Nathalie Doytchinov

    © Thales Alenia Space & © ESA

    Vari eventi mi hanno particolarmente colpita. I primi due anni sono passati in un attimo. Al nostro arrivo, siamo entrati subito nel vivo dell’azione. Abbiamo dovuto adattarci molto rapidamente per essere operativi in un tempo record. Una vera sfida che si è rivelata molto istruttiva nel mio processo di apprendimento!

    L’elemento più significativo rimane la consegna dell’unità di condizionamento e distribuzione della potenza (PCDU) per la missione HERA nel dicembre 2022, il primo progetto a cui ho partecipato. Ho avuto la fortuna di lavorare in un team motivato che si è impegnato a fondo per effettuare la consegna nei tempi previsti. Ho potuto assistere alle prove di vibrazione meccanica ed è stato veramente suggestivo. La missione di per sé è straordinaria.

    Per chi ancora non conoscesse HERA, si tratta del contributo europeo alla cooperazione internazionale AIDA (Asteroid Impact & Deflection Assessment, prima missione di difesa planetaria dell’umanità), che mira a determinare se è possibile deviare un asteroide per impedirgli di entrare in collisione con la Terra. AIDA consta di due missioni: la missione DART (Double Asteroid Redirection Test) della NASA, un dispositivo cinetico progettato per deviare l’orbita del più piccolo dei due asteroidi Didymos, e il veicolo spaziale di controllo HERA dell’ESA, che effettuerà un rendez-vous con l’asteroide Didymos, obiettivo della missione, circa quattro anni dopo l’impatto di DART. Thales Alenia Space fornisce il sistema di comunicazione e altri strumenti fondamentali del veicolo spaziale HERA, che invierà dati essenziali sull’asteroide binario Didymos (un prototipo delle migliaia di asteroidi che rappresentano una minaccia per il nostro pianeta).

    Quali sono le qualità necessarie per il suo lavoro?

    La prima cosa, e la più importante, è la passione per la tecnica, e in particolare una predilezione per gli aspetti meccanici e termici. Anche la curiosità è essenziale in un lavoro che rappresenta il punto di incontro di diverse discipline. Infine, occorre avere uno spirito di squadra, essere pronti al dialogo, saper ascoltare e avere apertura mentale per lavorare in modo efficace e sereno in un team pluridisciplinare.