Può parlarci della sua attività professionale?

Il mio lavoro consiste nel progettare sistemi termomeccanici e assicurare che funzionino e si interfaccino correttamente con gli altri sottosistemi del veicolo spaziale per l'intera vita utile del satellite.

Attualmente lavoro su FLEX, un satellite di osservazione della Terra destinato all'Agenzia spaziale europea (ESA), in corso di integrazione e test da parte di Thales Alenia Space nel Regno Unito. Questa missione migliorerà la nostra comprensione della circolazione del carbonio tra le piante e l'atmosfera e del ruolo della fotosintesi nei cicli del carbonio e dell'acqua. Sono entusiasta di partecipare a una missione scientifica di questa importanza, che contribuirà a promuovere cambiamenti ambientali positivi e a proteggere la vita sul nostro pianeta.

FLEX è un satellite compatto dotato di uno spettrometro ottico ad alta risoluzione, di un livello tecnologico senza precedenti, che permetterà di analizzare lo stato di salute della vegetazione sull'intera superficie terrestre.

A questo stadio del progetto, il mio lavoro consiste essenzialmente nel fornire istruzioni e vincoli specifici al team di ingegneri incaricato dell'integrazione fisica e del test delle apparecchiature hardware e nell'aiutare a risolvere eventuali anomalie. Per ottenere la massima efficienza, lavoriamo in stretta collaborazione come team multidisciplinare, condividendo costantemente le informazioni e discutendo le migliori soluzioni per le sfide che incontriamo.

© ESA/Thales Alenia Space_E.Briot

Nei prossimi mesi, ci concentreremo sulla preparazione e l'esecuzione della fase dei test termomeccanici, durante la quale scuoteremo fisicamente, riscalderemo e raffredderemo il satellite per simulare le condizioni di lancio e di funzionamento nello spazio. Verificheremo inoltre che tutto funzioni correttamente e ci assicureremo che le apparecchiature hardware non abbiano subito alcun danno. Passeremo infine alla fase della campagna di preparazione e di lancio, durante la quale la mia priorità sarà fare in modo che il satellite arrivi in perfetto stato al sito di lancio e che la sua configurazione di volo termomeccanica sia nominale al momento del decollo per garantire il corretto svolgimento della missione.

In qualità di architetto termomeccanico, occorre trovare l'equilibrio giusto tra la specificità tecnica e una comprensione funzionale del satellite e dei suoi sottosistemi. Ciò richiede un lavoro al tempo stesso individuale e collettivo. È ciò che consiglierei a tutti coloro che aspirano a lavorare in un settore tecnico.

Di cosa è più orgogliosa nella sua attività quotidiana?

Il fatto di imparare continuamente è molto gratificante. Mi piace anche trovare soluzioni ai problemi che ci si trova ad affrontare. Sono davvero molto orgogliosa di ciò che realizziamo giorno dopo giorno per il satellite FLEX e ammiro il lavoro tecnico compiuto fino ad ora e il team che abbiamo creato. Tutti i membri sono persone estremamente competenti e appassionate, di nazionalità diverse, che lavorano insieme su questo progetto in condizioni a volte delicate.

© Thales Alenia Space

Può citare un evento significativo della sua carriera?

Il progetto FLEX, naturalmente. Gli ultimi anni trascorsi su questo progetto rappresentano una fase importante della mia carriera. E il meglio deve ancora venire!

In qualche parola, quali sono le qualità necessarie per il suo mestiere?

Pensiero critico, anticipazione e comunicazione interpersonale.