Parlaci del tuo lavoro...

Lavoro come Engineering Delivery Manager presso lo stabilimento di Thales Alenia Space a Torino, in Italia. Come parte del mio ruolo supervisiono la consegna dell'ingegneria dei progetti, garantendo il rispetto dei costi, dei tempi e della qualità. Inoltre coordino anche tutte le attività ingegneristiche in linea con i vincoli industriali e di servizio. Le mie responsabilità includono anche la formulazione della strategia di sviluppo, il monitoraggio del progresso complessivo e l'affrontare rischi e opportunità durante l'intero processo di sviluppo.

Da quando mi sono unita a Thales Alenia Space, ho lavorato su programmi di esplorazione spaziale umana, attualmente sto lavorando sul modulo Multi-Purpose Habitat (MPH) insieme all'Agenzia Spaziale Italiana e alla NASA, nell'ambito del programma Artemis, con la visione entusiasmante di progettare e sviluppare il primo modulo abitabile per la superficie lunare.

Multi-Purpose Habitat © Thales Alenia Space

Il programma è affascinante, ma impegnativo a causa dei numerosi vuoti tecnologici che stiamo affrontando nel riportare gli esseri umani sulla Luna e garantire una permanenza sicura, duratura e sostenibile. Rispetto a quanto sperimentato in passato, l'ambiente lunare con la sua gravità parziale, la presenza di polvere lunare, le estreme escursioni di temperatura dal giorno alla notte e la mancanza di schermatura del campo magnetico contro le radiazioni, risultano essere condizioni estremamente sfidanti per l'esplorazione umana.

Un fattore chiave per raggiungere con successo l'obiettivo di sviluppare il primo avamposto umano sulla Luna è sicuramente una forte collaborazione tra il nostro team, i partner e le agenzie spaziali. La futura base lunare permetterà di stabilire un'esplorazione lunare continua e avanzerà la nostra comprensione per supportare e sviluppare le tecnologie necessarie per missioni umane su Marte e oltre.

© ASI

Cosa ti rende più orgogliosa della tua attività quotidiana?

Nei prossimi anni la nostra azienda sarà il fulcro dell'esplorazione lunare e grazie al contributo di tutto il nostro team, stiamo scrivendo una nuova pagina nella storia dell'esplorazione spaziale. Quarant'anni fa, i nostri brillanti team di Torino hanno realizzato il loro primo modulo pressurizzato per il laboratorio riutilizzabile Spacelab sviluppato dall'ESA e utilizzato nei voli dello Space Shuttle. Oggi, dopo aver fornito la maggior parte del volume abitabile della Stazione Spaziale Internazionale, la nostra azienda produrrà quasi l'80% del volume pressurizzato per il Lunar Gateway, la futura stazione in orbita lunare, che come parte del programma Artemis della NASA mira a riportare l’umanità sulla Luna per missioni più durature. Questo sarà un nuovo "passo gigante" per l'umanità, che promette scoperte scientifiche con un impatto enorme sul nostro futuro. Per questo, per me vedere tutto ciò che i nostri team stanno contribuendo a realizzare è motivo di grande orgoglio.

© Thales Alenia Space

Qual è stato l'evento più significativo della tua carriera?

Me ne vengono in mente diversi, ma l'evento che mi ha emozionato di più è stato partecipare all’evento TEDx a Spoleto, dove ho avuto l'opportunità di condividere con un ampio pubblico ciò che stiamo facendo per riportare con successo gli esseri umani sulla Luna. L'obiettivo era sottolineare l'importanza dell'esplorazione spaziale, evidenziando come le scoperte tecnologiche e scientifiche influenzino le nostre vite quotidiane.

In tre parole, quali sono le qualità richieste nella tua professione?

Collaborazione. I nostri progetti sono resi possibili dalle persone che contribuiscono fornendo la loro esperienza e conoscenza, ma è solo con una buona collaborazione e comunicazione tra le persone coinvolte che il progetto avrà successo.

Determinazione, il progetto durerà molti anni e durante questo periodo potrebbero sorgere ostacoli che minano la solidità del team e l'esecuzione del progetto. È importante tenere sempre a mente l'obiettivo finale, essere coraggiosi e persistere nel fare le cose giuste al momento giusto.

Leadership visionaria, per stimolare l'innovazione in team multidisciplinari, comprendere il valore delle nostre attività quotidiane, cercare miglioramenti nelle competenze del team e condividere la visione con gli altri. La complessità dell’esplorazione umana richiede non solo un team concentrato, ma anche persone ottimiste e positive che possano aiutarsi reciprocamente a portare fuori le migliori qualità.