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Incontro con Lisa Sinardet

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Incontro con Lisa Sinardet

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    Può descriverci la sua attività presso Thales Alenia Space?

    In quanto FabLab Network Manager, il mio ruolo consiste nel gestire la rete dei FabLab di Thales Alenia Space.

    Il FabLab (“Fabrication Laboratory”) è uno spazio condiviso di esplorazione e di innovazione aperto a tutte le persone che hanno accesso ai siti di Thales Alenia Space. Il suo obiettivo è promuovere la cultura dell'innovazione presso i dipendenti mettendo a loro disposizione i mezzi per sviluppare i loro progetti. Nel FabLab non vi è una gerarchia in quanto ogni persona è padrona del suo progetto, che segue durante tutto il suo sviluppo: un vero percorso di self-empowerment per i dipendenti. Concretamente, questi laboratori di fabbricazione digitale accolgono qualsiasi persona che abbia un progetto innovativo da sviluppare, sia esso personale o legato al settore dello spazio. Il progetto viene modellato per studiarne la fattibilità pratica e anticiparne le eventuali difficoltà. Questa fase si chiama "makerstorming" e consente un notevole risparmio di tempo e di costo al momento della produzione industriale. I materiali utilizzati sono poco onerosi e il FabLab crea prototipi in modo economico. Inoltre tutte le macchine utilizzate per modellazione sono digitali, quindi non c'è bisogno di un know-how particolare per utilizzarle. Grazie ai FabLab l'innovazione è a portata di tutti!

    La mia prima missione in quanto FabLab Network Manager è stata di gestire il laboratorio dello stabilimento di Tolosa (che è stato un sito pilota per il progetto), ossia creare lo spazio, definire l'organizzazione e le modalità di funzionamento delle macchine, ecc.. Forte del successo di questo progetto pilota, un secondo FabLab ha aperto le porte nello stabilimento romano di Thales Alenia Space. Oggi la mia principale missione consiste nel proseguire l'espansione dei FabLab nel gruppo, al fine di incoraggiare l’imprenditorialità dei dipendenti che desiderano sviluppare questo tipo di spazio nel proprio stabilimento. Tutti questi FabLab funzionano in rete e rappresentano una comunità capace di scambiare competenze e di lavorare insieme su progetti comuni.

    L'interesse dei FabLab è vario. Permettono di incoraggiare l'innovazione facendo fruttare le idee di tutti i nostri dipendenti. Per quanto riguarda la produzione, i FabLab sono un aiuto per la creazione dei nostri prodotti poiché propongono nuove soluzioni e visualizzano a monte la tecnologia da sviluppare, limitando il rischio di errori. Ciò è particolarmente utile, ad esempio, per lo sviluppo di nuovi strumenti utilizzati per la produzione standardizzata delle costellazioni di satelliti. I FabLab sono una vera risorsa. Creati su iniziativa dell'Innovation Cluster, il polo di innovazione istituito da Thales Alenia Space, sono al servizio diretto della creatività e dell'innovazione.

    Di cosa si sente particolarmente fiera nella sua attività di tutti i giorni?

    Sono molto fiera di rendere l'innovazione accessibile a tutti i dipendenti. Quando sono arrivata nel mondo dell'innovazione, l'ho trovato molto tecnico ed elitistico, quindi poco accessibile. E ciò mi ha dato voglia di cambiare le cose. Con un po' di stimolazione, tutti possono essere creativi! Bisogna credere nella propria creatività e nei propri progetti!

    Qual è il momento che le è piaciuto di più nella sua carriera?

    Il momento che mi è piaciuto di più è stato quando un pezzo pensato e progettato da uno dei nostri dipendenti è stato integrato a bordo di un satellite di telecomunicazioni geostazionarie destinato ad un operatore importante. Si trattava di un pezzo innovativo per le antenne, che poteva adattarsi ad altri satelliti. La strada percorsa è stata lunga, in quanto il progetto è stato rifiutato 4 volte prima di essere modellato con l'aiuto del FabLab. La visualizzazione del progetto ha permesso di capirne meglio il funzionamento. Quando la persona ha presentato il suo progetto per la quinta volta, dopo 5 minuti i team hanno esclamato: "Ah, ma è questo che ci proponi! Fantastico!". Il FabLab ha svolto il ruolo di facilitatore della comunicazione ed è stato un bellissimo momento.

    In tre parole, quali sono le qualità richieste nella sua professione?

    • Apertura di spirito: bisogna essere aperti a tutti i metodi di lavoro disruptive, a tutte le idee, e non pensare che il progetto è irrealizzabile.
    • Socievolezza: essere FabLab Neywork Manager vuol dire innanzitutto ascoltare gli altri, sia per accompagnare una persona nella realizzazione del suo progetto sia per far conoscere i FabLab e il mondo dell'innovazione.
    • Creatività: bisogna saper essere creativi per gli altri, ossia identificare i metodi di lavoro che stimoleranno la creatività delle persone che presentano un progetto. Si possono utilizzare metodi che esistono già, come il brainstorming, oppure creare nuovi strumenti di lavoro per stimolare la creatività degli altri dipendenti e superare le barriere e gli ostacoli (giochi di carte, ecc.). Ci vuole molta immaginazione. È come l'arte della maieutica, aiuto gli altri a "partorire"!

    Copyrights: ©Thales Alenia Space/Marchioro - ©Thales Alenia Space/Imag[IN] - ©Thales Alenia Space/J-P Grèzes.