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Incontro con Hanaa Al Bitar

Responsabile della Business Stream "User Segment" e appassionata di navigazione satellitare
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Incontro con Hanaa Al Bitar

Responsabile della Business Stream "User Segment" e appassionata di navigazione satellitare

    Può spiegarci in cosa consiste il suo lavoro?

    Attualmente sono responsabile della Business Stream "User Segment and Augmentations", nel reparto Bids and Advanced projects, al centro del settore legato alla navigazione satellitare.

    La nostra priorità è lo sviluppo dei trasporti autonomi del futuro (auto, droni e treni autonomi), in altri termini obiettivi strettamente legati all'ecosistema dei trasporti intelligenti.

    In quest'ottica sviluppiamo soluzioni di posizionamento di grande precisione, robustezza e integrità che rappresentano un catalizzatore necessario per questo ecosistema. La pertinenza delle nostre soluzioni è basata sul posizionamento dell'azienda al centro delle infrastrutture dei sistemi GNSS (Galileo, EGNOS, KASS, LEO PNT, ecc.).

    Questa Business Stream consente di assicurare a Thales Alenia Space una presenza nel segmento downstream tramite la ricerca di sinergie con Thales DIS e partenariati chiave con i protagonisti del settore. Le competenze nel settore delle applicazioni consentono inoltre una maggiore pertinenza per lo sviluppo delle nostre infrastrutture attuali (Galileo, EGNOS, KPS) e future, offrendo al contempo soluzioni di sistema end-to-end nelle nostre nuove tipologie di mercato che gravitano intorno al New Space (LEO PNT, Internet delle cose satellitare, ecc.)

    La mia attività quotidiana consiste nel definire le roadmap commerciali e tecnologiche, sviluppare le soluzioni a livello "utente" e partecipare al consolidamento del nucleo di competenze ingegneristiche. Oltre ai partenariati e allo sviluppo commerciale, gestisco numerose risposte a gare d'appalto. Questo lavoro viene svolto in un'ottica incentrata sugli utenti. Interagiamo con un ampio ventaglio di contatti e lavoriamo in stretta collaborazione con gli attori del segmento utente, in particolare Thales DIS.

    Può parlarci del suo percorso?

    Mi sono laureata in una scuola di ingegneria libanese con specializzazione in reti e telecomunicazioni e ho conseguito un diploma post-universitario in reti e telecomunicazioni presso l'École Nationale Supérieure d'Électrotechnique, d'Électronique, d'Informatique, d'Hydraulique et des Télécommunications (ENSEEIHT) di Tolosa. In seguito, ho potuto fruire di una borsa di studio del ministero francese dell'Istruzione e della ricerca per fare un dottorato.

    Ho scoperto il mondo della navigazione satellitare scegliendo un argomento di tesi sull'elaborazione del segnale GNSS (Global Navigation Satellite System) proposto dall'École Nationale de l'Aviation Civile (ENAC) e da Thales Alenia Space.

    Al termine della tesi, ho svolto diverse missioni attinenti alla navigazione presso l'Agenzia spaziale francese CNES, quindi ho sviluppato il primo ricevitore GNSS per il team SILICOM, poi diventato SYNTONY.

    Sono entrata a far parte di Thales Alenia Space nel 2012. La mia prima missione riguardava la responsabilità tecnica della NLES (Navigation, Land, Earth Station), stazione uplink per i satelliti geostazionari SBAS, EGNOS in Europa, ma anche per il sistema coreano KASS, sviluppato da Thales Alenia Space in qualità di prime contractor e certificato appena alcuni mesi fa per la messa in servizio.

    In seguito, ho svolto varie attività, finanziate dal CNES, relative a tematiche di dimostrazioni di servizio ad alta precisione (Precise Point Positioning) tramite i satelliti geostazionari di EGNOS. Posso menzionare anche uno studio di sistema che comprende la definizione del segmento spaziale e risponde a un fabbisogno degli utenti sempre più esigente in termini di prestazioni. L'obiettivo dello studio è la definizione di future missioni ad alto valore aggiunto per l'Europa, tramite una costellazione di satelliti in orbita geosincrona inclinata (IGSO, Inclined GeoSynchronous Orbit).

    Quali sono le applicazioni future rese possibili da LEO PNT?

    Hanaa Al Bitar

    © Thales Alenia Space

    Grazie a LEO PNT si avrà, tra l'altro, una precisione elevata e un tempo di convergenza molto basso. Uno dei grandi vantaggi di LEO PNT sarà appunto la netta riduzione del tempo di attesa. Ciò permetterebbe di rendere la soluzione compatibile con necessità relative al trasporto autonomo, una sfida sociale di grande rilevanza. Miriamo a una precisione decimetrica e a un tempo di convergenza di pochi secondi.

    Per rispondere alle esigenze di queste applicazioni in futuro, non ci si può limitare esclusivamente al posizionamento satellitare. Nelle soluzioni che sviluppiamo, consideriamo un'ibridazione tra le capacità del ricevitore GNSS, comprese le più recenti evoluzioni tra cui LEO PNT, e sensori non GNSS, denominati sensori propriocettivi ed esterocettivi. I sensori propriocettivi capteranno i movimenti del veicolo dal suo interno (sensore inerziale, odometro, ecc.), mentre quelli esterocettivi, come telecamere, radar e lidar, saranno in grado di calcolare il movimento e la posizione del veicolo rispetto all'ambiente esterno. - È proprio il connubio di capacità GNSS e non GNSS che ci consentirà di soddisfare le necessità dei mercati civili dei veicoli autonomi, degli UAV, compresi i droni autonomi, e dei treni autonomi. Le nostre soluzioni spaziali devono essere definite in base alla conoscenza approfondita dell'ambiente tecnologico non spaziale.

    In qualche parola, quali sono le qualità necessarie per il suo mestiere?

    La perseveranza, la curiosità, la proattività e una visione al tempo stesso olistica, per definire gli orientamenti strategici della Business Stream utente, e attenta al dettaglio. Non è una qualità da poco quando si cerca un ago in un pagliaio con il GNSS!