Undici anni fa, il 14 maggio 2009, gli osservatori spaziali Herschel e Planck furono lanciati in orbita dallo spazioporto europeo della Guiana francese alle 9.12, ora locale (13.12 UTC).
Questi due telescopi spaziali erano destinati a svelare alcuni dei più impenetrabili segreti dell’universo: la formazione delle stelle e delle galassie (Herschel) e il Big Bang (Planck).
Un’impresa eccezionale
Dietro a questa impresa eccezionale c’era un team di oltre 500 persone e più di 90 imprese in 17 paesi. Thales Alenia Space si è impegnata nella missione con tutto il suo know-how e la sua passione e tutte le sedi hanno partecipato, comprese Cannes, Torino, Madrid, Charleroi, Milano, Tolosa, Roma, L’Aquila, Bristol e Zurigo.
Herschel, l’osservatorio gigante dell’Europa
Il telescopio spaziale Herschel è stato progettato per scrutare le regioni fredde e ricche di polveri dell’Universo, che all’epoca erano al di fuori della portata degli altri telescopi, e per studiare la nascita delle galassie e la formazione delle stelle. Ha osservato nubi di polveri e gas, che sarebbero poi diventate stelle, nonché dischi protoplanetari e molecole organiche complesse nella coda delle comete. Herschel, costruito da Airbus Defense and Space con Thales Alenia Space come primo contraente, è stato inoltre il primo telescopio a studiare l’intero spettro delle lunghezze d’onda del lontano infrarosso. La nostra azienda era responsabile della piattaforma del satellite.
La missione di esplorazione Planck
Dalla più infima frazione di secondo dopo il Big Bang all’evoluzione delle stelle e delle galassie oltre13,8 miliardi di anni dopo, il telescopio spaziale Planck ci ha fornito nuovi elementi di comprensione della storia dell’Universo e del nostro sistema solare. Per citare un esempio, ha rilevato diverse regioni in cui delle stelle erano sul punto di nascere o avevano appena iniziato a svilupparsi.
Missione compiuta