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Euclid pronto ad attraversare l’Atlantico!

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Euclid pronto ad attraversare l’Atlantico!

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    Vero e proprio gioiello di alta tecnologia, il satellite è in partenza, diretto alla base di lancio.

    La missione Euclid è progettata per cercare di svelare i misteri dell’Universo oscuro.

    Questo satellite straordinario disegnerà la prima mappa tridimensionale dell’Universo, utilizzando il tempo come terza dimensione. Euclid sonderà miliardi di galassie lungo oltre 10 miliardi di anni-luce, coprendo oltre un terzo della volta celeste, allo scopo di aiutarci ad approfondire la nostra conoscenza e la nostra comprensione del cosmo. Al termine di un intenso programma di test ambientali e meccanici nel sito di Thales Alenia Space a Cannes, il satellite è stato meticolosamente preparato per la prima tappa del suo viaggio, il porto di Savona, che ha raggiunto alcune ore fa. Attraverserà quindi l’Atlantico a bordo di una nave sino al sito di lancio di Cape Canaveral, in Florida.

    Euclid into the clean room in Cannes

    © Thales Alenia Space \ ImagIn

    Abbiamo chiesto a Ezio Ciancetta, Deputy Project Manager del programma e a Laurent Sanna, Assembly, Integration & Test Systems Manager di Euclid a Cannes, di condividere con noi le loro impressioni delle ultime fasi di preparazione.

    Laurent and Ezio

    © Thales Alenia Space

    Ezio, Laurent, da molto tempo vi occupate di Euclid. Dopo avere superato varie difficoltà, lavorando con scadenze molto serrate, avete dovuto affrontare altre sfide di recente?

    Ezio: Sì, la sfida più impegnativa è stata sicuramente quella di rispettare i tempi strettissimi del programma di test.

    Laurent: Concordo! La sfida essenziale è stata il rigore delle fasi di test per individuare qualsiasi potenziale problema prima della partenza del satellite.

    Ezio, ci puoi raccontare come si sono svolti questi test?

    Ezio: Negli ultimi mesi ci siamo concentrati sui test relativi al vuoto termico, sui test meccanici e di compatibilità elettromagnetica. La sfida principale è consistita nell’eseguire queste prove nel quadro di una rigorosa tabella di marcia e adattandoci ai cambiamenti imposti dalla parte del progetto relativa al lanciatore. I requisiti di prestazione di questo programma sono talmente elevati che ogni dettaglio rappresenta una sfida.

    Laurent, immagino che gli ultimi giorni siano stati molto impegnativi…

    Laurent: Già, proprio così! Il satellite è stato collocato all’interno di un container che deve essere mantenuto a temperatura costante per conservare le condizioni della clean room. È inoltre ermeticamente sigillato per evitare qualsiasi contatto con l’esterno. Prima della partenza del satellite, abbiamo realizzato un’ultima serie di verifiche di manutenzione e un test generale di tenuta stagna. Trasporteremo anche una quantità di azoto superiore al necessario, insieme ad altre forniture, per essere in grado di far fronte a qualsiasi problema imprevisto durante la traversata.

    Ezio: Esattamente. Il container per il trasporto deve garantire un ambiente sano per il satellite fino a Port Canaveral. La temperatura, la pressione e l’umidità sono costantemente tenute sotto controllo e un sistema di spurgo a base di azoto mantiene l’ ambiente da clean room. Tre colleghi accompagneranno il container nel suo viaggio per assicurarsi che tutto proceda per il meglio e per poter intervenire in caso di necessità.

    Euclid in the transport container

    © Thales Alenia Space \ Alban Pichon

    Ezio, Laurent, cosa significa per voi questa missione?

    Ezio: Euclid ha rappresentato una parte importante della mia vita professionale e personale. Ho avuto la fortuna di lavorare con un team d’eccezione, costituito da persone con diversi background, e al loro fianco ho avuto l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo da ognuno di loro. Inoltre, attraverso il contatto con le aziende partner, le agenzie spaziali e le università che partecipano allo sviluppo di questo satellite, ci si rende conto delle grandi aspettative della comunità scientifica, e quindi dell’enorme responsabilità che abbiamo. Spero veramente che questo programma straordinario ci permetterà di comprendere meglio l’energia oscura e l’universo che ci circonda.

    Laurent: Lavorare su un satellite come Euclid a Cannes, per quasi nove mesi, è stato un onore. Spero che farà progredire le nostre conoscenze sulla materia oscura, sull’Universo e sul meccanismo di accelerazione della sua espansione. I miei migliori auguri di buona fortuna al satellite e a tutti i nostri colleghi inviati a Cape Canaveral per la campagna di lancio!

    The transport container in Savona

    © Thales Alenia Space

    Le responsabilità industriali

    Thales Alenia Space è il primo contraente del satellite Euclid, a capo di una squadra industriale di oltre 80 aziende partner europee . L’azienda è inoltre responsabile del modulo di servizio.

    Airbus Defence and Space è responsabile del payload module, che comprende il telescopio e il banco ottico dove sono alloggiati i sensori dei due strumenti ottici: l’imager che opera nella luce visibile (VIS, Visible Instrument) e lo spettrometro nel vicino infrarosso e fotometro (NISP, Near Infrared Spectrometer and Photometer).

    Questi due strumenti sono stati sviluppati da un consorzio internazionale guidato dall’Istituto dell’Aerospazio di Paris (IAP) che comprende una decina di laboratori di ricerca francesi affiliati al Centro Nazionale di Ricerca Scientifica (CNRS) e al Commissione francese per l'energia atomica e le energie alternative (CEA), con il sostegno dell’agenzia spaziale francese (CNES).

    Leonardo fornisce diversi componenti importanti di Euclid, tra cui i micropropulsori a gas freddo che serviranno a controllare l’assetto del satellite in orbita e a orientarlo nella direzione giusta per ottimizzare le osservazioni. Leonardo ha inoltre sviluppato appositamente per la missione il Fine Guidance Sensor (FGS), un sensore stellare di grandissima accuratezza, montato direttamente sul telescopio, con lo scopo di assicurare allineamento assoluto tra l’asse del telescopio stesso e le stelle di riferimento. Leonardo fornisce infine i pannelli fotovoltaici che assicureranno l’alimentazione di tutti i sistemi della sonda.

    L’antenna a banda K di Euclid, dispiegabile e orientabile, deriva dall’esperienza unica di Thales Alenia Space in Italia nel settore delle missioni di esplorazione del Sistema solare. Questa tecnologia è stata integrata a bordo di missioni di esplorazione eccezionali, come Cassini-Huygens (Saturno), BepiColombo (Mercurio) e ExoMars (Marte).

    Thales Alenia Space in Italia ha fornito anche il transponder in banda X, mentre Thales Alenia Space in Belgio ha sviluppato gli amplificatori Traveling Wave Tube Amplifier (TWTA) nelle bande X e K.

    Infine, Thales Alenia Space in Spagna ha fornito il sistema di comunicazione satellitare considerata la sua solida esperienza nei sistemi di trasmissioni dati per tutti i tipi di missioni spaziali e di orbite.