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Da Space for Life a #earthday

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Da Space for Life a #earthday

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    Questo mercoledì 22 aprile 2020 è una data importante: oggi celebriamo infatti il 50° anniversario dell'evento #EarthDay, anche se la creazione del nostro Pianeta risale a circa 4,5 miliardi di anni fa. Thales Alenia Space è molto sensibile alle conseguenze del riscaldamento climatico. Da oltre 40 anni i nostri ingegneri offrono le loro competenze mettendo a disposizione della comunità scientifica, delle istituzioni e dei decision-maker dati preziosi sul monitoraggio ambientale, l'oceanografia o la meteorologia. Poiché ci sentiamo coinvolti nel cambiamento climatico, questo cinquantesimo anniversario è un'occasione perfetta per ricordare l'interesse delle tecnologie spaziali, volte al miglioramento della nostra vita quotidiana senza dimenticare la salvaguardia e la protezione del nostro Pianeta.

    Tastare il polso del nostro pianeta

    Dal 6 al 9 aprile il ciclone HAROLD si è abbattuto sulle isole del Pacifico, Vanuatu, Tonga e Fidji. Le gravi alluvioni e i venti particolarmente violenti hanno provocato danni inevitabili: interruzioni di corrente, distruzione generalizzata delle infrastrutture e, soprattutto, perdita di vite umane. I satelliti Sentinel-1 sono stati utilizzati per valutare i danni provocati dal ciclone tropicale.

    Le immagini radar della missione Sentinel-1 sono molto utili anche per monitorare e cartografare l'evoluzione delle colture di riso. I sensori radar sono infatti capaci di localizzare le terre impregnate d'acqua e di penetrare attraverso la copertura di nuvole umida, tipica delle zone di risaie in Asia.

    Secondo un recente rapporto, la Groenlandia e l'Antartico perdono del ghiaccio sei volte più rapidamente rispetto agli anni 1990. Una constatazione che corrisponde al peggiore scenario direttamente legato alle conseguenze del riscaldamento climatico, che era stato anticipato dal Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico. Lo studio è stato realizzato da un team internazionale costituito da 89 scienziati specializzati nelle regioni polari. Il bilancio è il più completo che esista attualmente sulla perdita di ghiaccio. I risultati sono stati ottenuti grazie alla comparazione e alla combinazione dei dati forniti da 11 satelliti – incluse le missioni ERS-1, ERS-2, Envisat e CryoSat dell'ESA, nonché le missioni Copernicus Sentinel-1 e Sentinel-2 dell'Unione Europea. L'associazione di questi preziosi dati ha permesso di monitorare l'evoluzione e i cambiamenti di volume, di portata e di gravità della calotta glaciale.

    Le benevole sentinelle dello spazio

    I "Sentinel", sviluppati per conto dell'Agenzia spaziale europea (ESA) nell'ambito del programma Copernicus della Commissione Europea, sono una componente importante per la sorveglianza dell'ambiente in Europa. La famiglia dei "Sentinel" comprende attualmente sei serie di satelliti o strumenti: Sentinel-1 garantisce la continuità dei dati radar dei satelliti ERS ed Envisat mentre Sentinel-2 e -3 sono dedicati alla sorveglianza delle terre e degli oceani. Gli strumenti Sentinel-4 e -5 sono destinati a missioni di meteorologia e di climatologia. Sentinel-6 garantirà la continuità operativa delle missioni altimetriche di Jason. Nell'ambito di Copernicus, Thales Alenia Space è prime contractor per le famiglie di satelliti Sentinel-1 e -3 (4 satelliti per ogni missione), è responsabile del segmento "terra immagine" di Sentinel-2, realizza lo spettrometro di imaging a bordo di Sentinel-5P nonché l'altimetro radar Poseidon-4 della missione Jason-CS/Sentinel-6.

    Un know-how mondialmente riconosciuto in altimetria

    Thales Alenia Space è un leader nel campo dell'altimetria, una tecnologia di misurazione dell'altitudine, il cui campo di applicazione permette di studiare la superficie del mare, lo spessore del ghiaccio marino e il livello dei laghi e fiumi. L'altimetria spaziale sbocca inoltre su missioni di topografia delle terre, delle calotte di ghiaccio e dei fondi marini.

    Le competenze della nostra azienda nel campo dell'altimetria sono mondialmente riconosciute, poiché abbiamo fornito numerosi altimetri radar imbarcati a bordo di missioni internazionali. Thales Alenia Space ha infatti realizzato, per conto del CNES, i famosi altimetri Poseidon, imbarcati sui satelliti di oceanografia Topex-Poséidon, Jason -1, -2 e -3. Abbiamo anche fornito AltiKa, l'altimetro in banda Ka per il satellite di oceanografia franco-indiano SARAL o l'altimetro radar interferometrico a sintesi d'apertura SIRAL 2 per il satellite Cryosat-2 dell'ESA. La missione di quest'ultimo satellite consiste nel monitorare lo spessore dei ghiacci terrestri e marini e di spiegare le conseguenze dello scioglimento dei ghiacci sull'elevazione del livello del mare.

    A bordo dei satelliti Sentinel-3, destinati ad una doppia missione di oceanografia e di monitoraggio delle terre emerse, si ritrovano vari strumenti faro realizzati da Thales Alenia Space. Si tratta in particolare dell'altimetro radar a sintesi di apertura SRAL e dello strumento multispettrale OLCI (Ocean and Land Color Instrument), che misura le sfumature di colore dell'oceano e delle terre emerse, dal visibile all'infrarosso vicino. La nostra azienda ha anche progettato gli altimetri SADKO a bordo dei satelliti russi GEO-IK o lo strumento SWIM per conto del CNES, imbarcato a bordo del satellite franco-cinese CFOSat, destinato allo studio dei venti e delle onde sulla superficie degli oceani.

    Thales Alenia Space ha contribuito inoltre ad alcune delle missioni scientifiche più emblematiche per conto delle agenzie spaziali: lo spettrometro di imaging MERIS ha svelato i segreti e i colori degli oceani; GOCE (Gravity field and steady-state Ocean Circulation Explorer) ha fornito una cartografia dettagliata del campo gravitazionale della Terra; e SMOS ha analizzato l'umidità dei suoli e la salinità degli oceani. I nostri team stanno sviluppando inoltre il satellite di oceanografia franco-americano SWOT, che rivoluzionerà il settore dell'oceanografia.

    In che modo le previsioni meteorologiche influiscono sulle nostre vite?

    Sapere che tempo farà domani... È ormai cosa acquisita. Ma quando si tratta di anticipare i fenomeni climatici estremi come i tifoni, gli uragani, le alluvioni o altro, dobbiamo ammettere che i satelliti svolgono un ruolo importante e possono veramente salvare delle vite!

    Da oltre 40 anni, grazie alla tecnologia Meteosat, i meteorologi hanno potuto beneficiare di una grande quantità di dati necessari per le previsioni meteo. Grazie ai satelliti Meteosat di prima e seconda generazione i meteorologi dispongono da oltre quarant'anni di una fonte continua di dati affidabili per le previsioni meteo immediate e a breve portata.

    Con la loro zona di copertura che comprende l'Europa, l'Atlantico Nord e l'Africa, i satelliti Meteosat di seconda generazione (MSG) forniscono immagini rigenerate ogni 15 minuti, contro 30 minuti per la prima generazione, e permettono ai meteorologi di beneficiare di immagini di migliore qualità grazie ad un aumento significativo del numero di canali di osservazione, nonché a migliori prestazioni radiometriche combinate a cicli di rivisitazione più brevi. Possono quindi individuare e sorvegliare fenomeni inaspettati quali le tempeste, che possono avere conseguenze disastrose e fragilizzare numerosi settori di attività come l'agricoltura, la pesca industriale o i trasporti, in particolare la navigazione marittima.

    Con i satelliti Meteosat di terza generazione (MTG) le immagini vengono rigenerate ogni 10 minuti, il che renderà le previsioni meteorologiche sempre più affidabili grazie alla presenza di sonde atmosferiche che completeranno le immagini fornite. Tutti i satelliti meteorologici europei sono stati realizzati da Thales Alenia Space come prime contractor.

    L’ISS: un vivaio di esperimenti scientifici a favore dei cittadini

    A 400 chilometri al di sopra delle nostre teste, gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale svolgono senza sosta esperimenti scientifici in assenza di gravità. Si tratta di studi molto vari relativi alla purificazione dell'acqua e all'eliminazione dei contaminanti gassosi nell'aria, alla crescita di piante in ambienti controllati, alla stabilizzazione e allo stoccaggio dei rifiuti non riciclabili. Altri studi riguardano l'evoluzione dell'attività muscolare e l'invecchiamento in orbita, la prevenzione della contaminazione batteriologica di materiali, la meccanica dei fluidi o la robotica... Tutti questi esperimenti potranno beneficiare ai cittadini della terra.

    I consigli degli astronauti, esperti in confinamento

    Scott Kelly Samanta Cristoforetti, Luca Parmitano Thomas Pesquet... sono numerosi gli astronauti e veterani dell'ISS che hanno raccontato la loro esperienza in orbita sui social network. Infatti, chi può darci consigli avveduti sul confinamento se non un astronauta? Che ha trascorso parecchi mesi in orbita a 400 chilometri di altitudine tagliato dal mondo (a parte i mezzi di comunicazione). Non c'è da stupirsi se le pubblicazioni degli astronauti sono state seguite e condivise da migliaia di follower. Ecco quindi alcuni consigli che ci saranno molti utili in questo periodo.

    Scott Kelly, che ha trascorso un anno in "isolamento celeste", raccomanda di ascoltare in primo luogo i consigli degli esperti, soprattutto per proteggersi dall'afflusso di informazioni approssimative e di "fake news". "Una cosa che ho imparato durante i miei 20 anni di esperienza alla NASA è che la maggior parte dei problemi non sono di competenza della scienza dei razzi. Ma quando lo sono, bisogna affidarsi ad un esperto in missilistica", ha twittato l'astronauta.

    Samantha Cristoforetti ha proposto idee per occupare il tempo facendo esperimenti scientifici in casa, con un insieme di tutorial online messi a disposizione dall'Agenzia Spaziale Europea. L'astronauta dell'ESA ha sottolineato l'importanza di lavarsi le mani diffondendo un video registrato durante la missione Futura, in cui fa un parallelo con le regole d'igiene da rispettare in assenza di gravità.

    L'astronauta dell'ESA Luca Parmitano paragona invece gli abitanti del nostro pianeta ad un equipaggio che fa attenzione alla sicurezza altrui: "Prima di andare sulla Stazione Spaziale Internazionale, tutti gli astronauti vengono sottoposti ad un periodo di quarantena. Non vogliamo portare a bordo virus o batteri, perché le persone già presenti possono avere un sistema immunitario leggermente indebolito", spiega. E aggiunge che queste misure adesso sono ancora più necessarie a causa del COVID-19.

    E mentre l'astronauta dell'ESA Thomas Pesquet contribuisce a risollevare il morale delle truppe con un video pieno di humour sul lockdown, filmato da casa sua, l'astronauta della NASA Anne McClain condivide le sue riflessioni sulla gestione dello stress. "Lo stress appare quando la realtà non corrisponde alle nostre aspettative", spiega. "Quando non si può cambiare la realtà, è meglio concentrarsi sulle proprie aspettative. Aspettatevi a fare le cose in modo diverso. Aspettatevi a dovervi adattare. Aspettatevi ad agire al di fuori della vostra zona di comfort. Aspettatevi a dare la precedenza agli altri".

    Il 40% dell'ISS è stato realizzato da Thales Alenia Space

    L’ISS occupa un posto particolare nel cuore degli ingegneri torinesi di Thales Alenia Space. L'azienda, fornitrice del 50% del volume pressurizzato della stazione nonché dei moduli cargo ATV e Cygnus, si è avvalsa della sua esperienza nelle infrastrutture orbitali e nei sistemi di trasporto per affrontare i mercati di esplorazione del futuro, fra i quali il sistema di trasporto riutilizzabile Space Rider o il veicolo spaziale Orion.

    Alla stregua della missione BepiColombo attualmente diretta verso Mercurio, Thales Alenia Space è anche la protagonista delle missioni scientifiche del futuro, con i programmi ExoMars 2022, Solar Orbiter, Juice, Euclid o NextSTEP-2. Inoltre Thales Alenia Space propone una nuova offerta di veicoli dedicati all'In-Orbit Servicing. Questi veicoli saranno capaci di effettuare un'ampia gamma di operazioni in orbita, dall'ispezione all'estensione della vita operativa di un satellite, dalla manipolazione robotica alla deorbitazione dei detriti spaziali.

    Da #EarthDay a “Space for Life”

    "Lo spazio offre una nuova dimensione all'umanità per costruire una vita migliore e sostenibile su Terra". È questa l'aspirazione di Thales Alenia Space.

    Nel settore dello spazio le istituzioni, i governi e le aziende contano infatti su Thales Alenia Space per progettare, realizzare e consegnare sistemi satellitari che permettano loro di geolocalizzare e connettere le persone e gli oggetti in tutto il mondo, di osservare il Pianeta, di ottimizzare l'uso delle risorse della Terra e quelle del Sistema Solare. L'evento che celebriamo oggi corrisponde più che mai alla nostra aspirazione "Space for Life", lo Spazio al servizio della vita.

    A presto per nuove cronache sullo Spazio!

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