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Celebrazione delle Giornate Mondiali dell'Ambiente e degli Oceani

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Celebrazione delle Giornate Mondiali dell'Ambiente e degli Oceani

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    Ogni anno, il 5 e l'8 giugno si celebrano rispettivamente la Giornata Mondiale dell'Ambiente e degli Oceani.

    In occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani che si svolge a Nizza dal 9 al 13 giugno, desideriamo sottolineare l'importanza delle tecnologie spaziali, in particolare alcuni sistemi di osservazione della Terra, a servizio del monitoraggio dell'ambiente, degli oceani e dei fenomeni climatici che impattano il nostro unico e prezioso Pianeta Blu.

    Lo Spazio: il punto di osservazione privilegiato della Terra

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    View of the Falkland Islands with Sentinel-3 © ESA

    Le conclusioni del sesto rapporto del GIEC sono inequivocabili: il riscaldamento climatico sta accelerando, gli eventi climatici estremi si moltiplicano e un'azione comune e globale è più che mai necessaria per limitare i danni. Secondo lo stesso rapporto, la concentrazione di anidride carbonica (CO2) è al suo livello più alto da 2 milioni di anni. Negli ultimi 100 anni, il livello del mare è aumentato a un ritmo senza precedenti negli ultimi 3.000 anni.

    Grazie alle tecnologie spaziali, disponiamo di strumenti essenziali per garantire un monitoraggio continuo e preciso del nostro pianeta. I satelliti svolgono un ruolo fondamentale nel fornire dati inestimabili per comprendere e anticipare le sfide ambientali. Questi dati rappresentano da soli quasi il 60% delle variabili climatiche utilizzate dai gruppi di esperti. Così, dallo spazio, i satelliti scrutano ogni giorno l'evoluzione degli ecosistemi e l'impatto delle attività umane, offrendoci una visione globale, fondamentale per proteggere le generazioni future.

    Per una migliore comprensione degli oceani

    Ricoprendo quasi il 71% della superficie terrestre, gli oceani sono essenziali per l'equilibrio climatico e la biodiversità. Ma sono anche in prima linea di fronte agli effetti del cambiamento climatico: innalzamento del livello del mare, modificazione delle correnti, acidificazione e frequenti eventi estremi.

    Per comprendere meglio e proteggere queste vaste distese d'acqua, Thales Alenia Space gioca un ruolo chiave nell'oceanografia, grazie alla sua competenza mondiale nell'altimetria spaziale.

    Infatti, fin dagli anni '90, Thales Alenia Space è diventato il partner industriale chiave al centro di un'alleanza di lunga data tra il CNES e la NASA, in particolare con la missione Topex-Poseidon seguita dalla serie di satelliti Jason; il culmine è stato raggiunto con SWOT, una missione all'avanguardia nella tecnologia oceanografica e nell'altimetria continentale. Grazie a questa esperienza consolidata, Thales Alenia Space è diventato leader mondiale nel campo dell'altimetria spaziale.

    Questa tecnologia avanzata consente di misurare con precisione l'altezza dell'acqua sulla superficie degli oceani, offrendo così dati cruciali per la scienza e la presa di decisioni ambientali.

    SWOT: il massimo in oceanografia!

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    SWOT © Thales Alenia Space/ ImagIN

    Lanciato con successo nel dicembre 2022, SWOT (Surface Water and Ocean Topography) è un satellite oceanografico franco-americano destinato a rivoluzionare i campi dell'oceanografia e dell'idrologia continentale. Frutto di una collaborazione tra CNES, NASA, con contributi delle agenzie spaziali canadese (CSA) e britannica (UKSA), offre una visione senza precedenti degli oceani, laghi, fiumi e serbatoi, mappando il 90% delle acque superficiali del pianeta.

    Il satellite è stato sviluppato con Thales Alenia Space come principale partner industriale. SWOT è innovativo grazie al suo strumento KaRIn, basato sull'interferometria a larga fascia, una tecnologia rivoluzionaria concepita dal Jet Propulsion Laboratory. È anche dotato di un modulo NADIR, erede delle missioni JASON, con l'altimetro Poseidon fabbricato a Tolosa.

    SWOT è dotato di un sottosistema di rientro controllato nell'atmosfera che eviterà la creazione di detriti al termine della sua vita operativa.

    Copernicus: il programma di monitoraggio ambientale più avanzato al mondo

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    Copernicus © Thales Alenia Space

    Copernicus è il programma più ambizioso dedicato al monitoraggio ambientale. Il programma comprende 12 famiglie di satelliti destinati al monitoraggio della Terra, dei rilievi, dei mari, laghi e oceani, delle regioni polari... Copernicus include anche missioni di climatologia, programmi per misurare le emissioni di CO2 prodotte dalle attività umane o per offrire nuove applicazioni a favore di un'agricoltura sostenibile e della biodiversità. Di importanza cruciale per l'Europa, un programma della portata di Copernicus permette di anticipare meglio le conseguenze del riscaldamento climatico per la salvaguardia e la tutela del pianeta.

    Così, questo programma rappresenta uno strumento fondamentale di supporto decisionale per l'Europa, al fine di anticipare gli impatti del cambiamento climatico e agire per proteggere il nostro pianeta.

    Sentinel-1: osservare la Terra in continuo, anche sotto le nuvole

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    First MTG imaging satellite © Thales Alenia Space/Imag[IN]

    Dotato di un radar funzionante sia di giorno che di notte, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, Sentinel-1 consente di monitorare in tempo reale frane, zone sismiche, attività vulcaniche, nonché l'evoluzione delle calotte polari e delle glaciazioni marine. I dati satellitari della missione forniscono anche informazioni cruciali per monitorare la deforestazione, l'uso delle risorse idriche e per sostenere le operazioni di emergenza e di ricerca e salvataggio durante le catastrofi naturali.

    Ma è soprattutto grazie al suo carico utile AIS (Automatic Identification System) che gioca un ruolo essenziale nella sicurezza marittima, migliorando la gestione del traffico, prevenendo le collisioni e monitorando le navi nelle zone critiche. In qualità di capofila del segmento spaziale della missione, Thales Alenia Space è responsabile della progettazione, dello sviluppo, dell'integrazione e dei test dei satelliti.

    Sentinel-3: misurazioni precise per monitorare l'impatto del riscaldamento climatico

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    Sentinel-3 © ESA

    La missione Sentinel-3 è dedicata al monitoraggio degli oceani e delle terre emerse. Grazie alle sue capacità termiche e ottiche, i satelliti forniscono dati precisi sulla temperatura della superficie, il colore dell'acqua, le correnti marine e il livello del mare, essenziali per migliorare le previsioni oceaniche e climatiche e gestire in modo sostenibile le risorse marine.

    La missione Sentinel-3 comprende quattro satelliti in orbita eliosincrona. I primi due, Sentinel-3A e 3B, sono stati lanciati rispettivamente nel 2016 e nel 2018, e operano in tandem per garantire una copertura globale ottimale.

    In quanto prime contractor, Thales Alenia Space è responsabile della piattaforma del satellite e di due dei suoi strumenti chiave: lo spettrometro di imaging e il radioaltimetro ad apertura sintetica.

    Sentinel-6: monitorare l'innalzamento del livello del mare

    Seguendo le orme delle missioni Topex-Poseidon e Jason, Sentinel-6 garantisce la continuità delle misurazioni dell'innalzamento del livello del mare, un indicatore chiave del cambiamento climatico. Fornisce anche dati sulla topografia oceanica e sull'altezza delle onde, utili per anticipare i rischi costieri e perfezionare i modelli climatici. I nostri team sono fieri di aver realizzato il radioaltimetro a bordo di questo satellite.

    "Poli" in azione con CRISTAL e CIMR

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    CIMR © Thales Alenia Space

    Le missioni CRISTAL e CIMR completano questo sistema di monitoraggio osservando le regioni polari, veri e propri sentinelle del clima.

    CRISTAL si occupa di misurare lo spessore del ghiaccio marino e l'altezza delle calotte glaciali, con un altimetro sviluppato da Thales Alenia Space.

    La missione CIMR osserva, invece, le condizioni dell'Oceano Artico (temperatura, salinità, ghiaccio), per comprendere meglio l'evoluzione del clima e i suoi impatti in questa zona critica.

    Inoltre, nuovi progetti innovativi stanno prendendo piede, come il progetto Ocean Venture che si propone di affrontare le sfide marine di oggi e di domani. La sua missione consiste nel proteggere la biodiversità di fronte allo sviluppo dell'eolico offshore o alla possibile esplorazione dei fondali marini, prevenire danni agli ecosistemi... ma anche preparare l'esplorazione degli oceani extraterrestri, come quello nascosto sotto il ghiaccio di Encelado, la misteriosa luna di Saturno.

    Osservare la Terra per proteggerla meglio

    Grazie alle nostre tecnologie avanzate, non ci limitiamo a monitorare solo gli oceani, ma siamo anche in grado di anticipare i fenomeni climatici estremi.

    Meteo 3.0 con MTG

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    MTG - I1 © Mathieu Persan

    Di fronte all'intensificarsi degli eventi climatici estremi, l'affidabilità e la precisione delle previsioni meteo non sono mai state così essenziali. Per affrontare questa sfida, l'Europa ha implementato Meteosat Third Generation (MTG), un programma meteorologico geostazionario, all'avanguardia tecnologica.
    Condotto sotto la direzione di Thales Alenia Space, il programma MTG, composto da sei satelliti, di cui quattro imager e due sonde atmosferiche, intende rivoluzionare la meteorologia moderna migliorando la precisione delle previsioni. Gli eventi estremi, sempre più frequenti con il cambiamento climatico, minacciano le popolazioni e gli ecosistemi. Grazie a osservazioni sia più precise che più rapide, MTG permetterà di avvisare in anticipo le popolazioni e le autorità decisionali, anticipando gli impatti di tempeste, forti temporali e ondate di calore.

    Lanciato nel 2022, MTG-I1 ha già fornito le sue prime immagini della Terra nel 2023, superando le prestazioni delle generazioni precedenti. Il satellite MTG-I1 è dotato di uno strumento imager (FCI) di nuova generazione, che migliora l'affidabilità delle previsioni meteo, con orizzonti che vanno da pochi minuti a poche ore. Questo strumento fornisce una fotografia completa della Terra (16 bande spettrali) in soli 10 minuti, contro i 15 minuti della generazione precedente, con una modalità rapida che consente di scattare foto sopra l'Europa ogni 2,5 minuti. Gli imager sono anche equipaggiati con rilevatori di fulmini, mentre le sonde possono mappare l'atmosfera in 3D.

    La prima sonda atmosferica (MTG-S1), realizzata da OHB, sarà lanciata quest'anno. Le due sonde atmosferiche offriranno una mappatura 3D dettagliata dell'atmosfera, offrendo una visione senza precedenti dei sistemi meteorologici. Quando tutti e sei i satelliti MTG saranno operativi, l'Organizzazione europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici, EUMETSAT, avrà a disposizione i servizi di previsione meteo più avanzati al mondo. I team di Thales Alenia Space sono fieri di aver gestito tre generazioni di satelliti Meteosat, a partire dal lancio del primo modello nel 1977.

    IRIDE: una costellazione al servizio della Terra

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    IRIDE © Thales Alenia Space

    Sostenuto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia e guidato dall’ESA in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il programma IRIDE è concepito come una costellazione di microsatelliti prevalentemente radar, ma anche ottici, che offre prospettive senza precedenti nel monitoraggio ambientale, nella gestione delle risorse e nella sostenibilità.

    Basata su diversi tipi di strumenti e tecnologie di telerilevamento, la costellazione IRIDE coprirà un ampio spettro di osservazione tramite immagini radar (in particolare SAR) e ottiche, con varie risoluzioni spaziali (da alta a media) e in diverse bande di frequenza: pancromatica, multispettrale, iperspettrale e infrarossa. Thales Alenia Space realizzerà 12 satelliti SAR e un satellite ottico, basati sulla piattaforma modulare New Italian Micro Bus (NIMBUS), appositamente progettata per costellazioni ad alta risoluzione e alte prestazioni.

    Oltre ai servizi rivolti al governo italiano, IRIDE supporterà le forze della protezione civile e altre agenzie pubbliche nelle loro missioni di contrasto all’instabilità idrogeologica, agli incendi boschivi, alla protezione delle coste, al monitoraggio delle infrastrutture critiche, nonché nella misurazione della qualità dell’aria e delle condizioni meteorologiche. Il sistema fornirà inoltre dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di start-up, PMI e diversi settori industriali.