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Incontro con Nolwenn Daubin

Responsabile delle vendite e controllo export in Svizzera
TALENTI

Incontro con Nolwenn Daubin

Responsabile delle vendite e controllo export in Svizzera

    Può parlarci del suo percorso professionale?

    Il mio percorso è molto atipico. Dopo avere conseguito un diploma in commercio internazionale, ho modestamente iniziato la mia carriera come commessa in negozi di abbigliamento. Ho avuto la fortuna di vivere esperienze molto gratificanti che mi hanno portato perfino a New York. A 25 anni ero commessa in un negozio di prêt-à-porter e gioielli francese chiamato Biche de Bère. Lavoravo in una boutique a Nantes. Da un giorno all'altro, ho ricevuto una proposta per una posizione di 2 mesi come commessa e responsabile della comunicazione a New York. Uno dei miei ricordi più insoliti è un servizio fotografico che ho organizzato sui tetti della città per promuovere i vestiti da sposa del marchio. Ero anni luce lontana dal settore spaziale.

    Al ritorno ho lavorato in altre boutique in Francia, poi per qualche tempo per una rivista. In seguito, ho deciso di riprendere gli studi con l'obiettivo di aggiornare le mie conoscenze teoriche per trovare il mio lavoro ideale nel commercio internazionale.

    Ho seguito corso di formazione al Centre de Perfectionnement au Commerce International della Camera di commercio di Nantes. Poi, ho iniziato la mia prima vera carriera nel campo del "business development" nel settore chimico. L'azienda sviluppava molecole chimiche nell'ambito della Ricerca e sviluppo. All'epoca, i nostri clienti erano laboratori farmaceutici, il settore della cosmesi, le industrie del lusso e dell'agroalimentare. I settori di attività che fanno ricorso alla chimica sono davvero innumerevoli!

    Nel 2013 sono stata contattata dallo spin-off di una famosa università di Zurigo, dove ho lavorato, sempre nello stesso settore di attività, cioè il marketing e le vendite, la logistica e la comunicazione. Durante questa esperienza, ho girato un po' il mondo per fare scoprire e promuovere la nostra azienda nelle grandi industrie farmaceutiche e del settore biotech.

    Nel 2018 sono stata assunta da Thales Alenia Space nel sito di Zurigo, dove ho imparato il mestiere di Export Control, continuando al tempo stesso a ricoprire il ruolo di responsabile delle vendite.

    Womensday:  Nolwenn Daubin

    © Thales Alenia Space

    Per quali programmi ha lavorato in Thales Alenia Space?

    Ho lavorato a diversi programmi dell'ESA, tra i quali Comet Interceptor. La missione mira a scoprire nuove comete, rivelando informazioni scientifiche inedite riguardanti i loro stati di origine mentre penetrano all'interno del Sistema solare. Comet Interceptor permetterà inoltre alla comunità scientifica di disporre di dati inestimabili relativi a oggetti interstellari che attraversano il Sistema solare. In nostri team a Zurigo forniscono il RMA SME (Rotating Mirror Assembly Scan Mechanism Electronics). Forniamo anche un telescopio per questa missione, chiamato COCA. Proprio così !

    COMET INTERCEPTOR

    Comet Interceptor ©ESA

    I nostri team di Zurigo lavorano in parallelo sulla missione CO2M dell'ESA, che fa parte del programma Copernicus della Commissione europea, interamente dedicato al monitoraggio dell'ambiente. Thales Alenia Space fornirà i 2 carichi utili della missione a OHB, il prime contractor. Si tratta di una missione certamente molto importante perché permetterà, per la prima volta, di misurare dallo spazio le emissioni di CO2 generate dall'attività umana. A Zurigo forniamo un telescopio e un'apparecchiatura denominata 2DSH per "2-Dimension Slit Homogenizer".

    co2m

    CO2M ©OHB/Thales Alenia Space

    I miei colleghi di Zurigo hanno anche partecipato a AEOLUS. Lanciato nel 2018, era la prima missione spaziale ad acquisire profili del vento terrestre su scala mondiale. Queste osservazioni hanno consentito di migliorare le previsioni meteorologiche e i modelli climatici. Dopo avere superato la sua durata di vita prevista in orbita, la missione si è conclusa con successo nel luglio 2023. Il programma ha permesso di alimentare la comunità scientifica per numerosi anni. I team svizzeri avevano realizzato i primi interferometri. Siamo pronti a supportare Airbus, il prime contractor, per fornire apparecchiature simili per la versione 2. Abbiamo peraltro firmato un contratto di pre-sviluppo con l'ESA per la riduzione dei rischi dell'interferometro DMI (Dual Michelson Interferometer) a bordo.

    Partecipiamo anche al programma ARTEMIS della NASA, che mira a far tornare degli astronauti sulla Luna, in modo permanente, nei prossimi anni. Thales Alenia Space realizza 3 moduli pressurizzati che prenderanno posto a bordo della stazione spaziale cislunare, Lunar Gateway. I team torinesi forniscono componenti chiave a bordo del modulo di servizio europeo (con Airbus come prime contractor) della navicella spaziale Orion. Forniscono in effetti tutti i sottosistemi critici dei vari moduli di servizio, tra cui la struttura e la protezione anti-meteoriti, il controllo termico, nonché lo stoccaggio e la distribuzione dei beni di consumo. Questi sottosistemi, garanti della sicurezza dell'equipaggio, sono componenti vitali per i moduli. In Svizzera abbiamo consegnato il SADE (Solar Array Drive Electronics), elementi elettronici che controllano i meccanismi dei generatori solari.

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    ORION ©NASA

    I nostri team svizzeri sono inoltre molto attivi sulla missione LISA dell'ESA per cui hanno realizzato 2 apparecchiature, il Gravitational Reference Sensor Front-End Electronics e il Constellation Acquisition Sensor. LISA sarà il primo osservatorio spaziale di onde gravitazionali. Il suo principale obiettivo è il rilevamento delle onde gravitazionali, increspature nello spazio-tempo create da corpi celesti densi e dalla gravità molto elevata, come i buchi neri, che si spostano a velocità accelerata, come predetto dalla teoria della relatività di Albert Einstein. La missione offrirà agli scienziati una visione completamente nuova del cosmo rispetto alle tecniche di osservazione tradizionali e contribuirà probabilmente a svelare alcuni dei suoi numerosi misteri. Nata come progetto di studio, la missione è stata adottata dall'ESA che ha di recente dato il via libera per la costruzione del satellite.

    Infine, anche se non ho lavorato direttamente a questo programma, i miei colleghi in Svizzera sono molto orgogliosi di fornire uno strumento importante, il Cryogenic Solar Absolute Radiometer (CSAR) che sarà integrato a bordo della missione TRUTHS dell'ESA, di cui Airbus è il prime contractor. Questa missione scientifica misurerà in modo costante le radiazioni solari entranti e le radiazioni riflesse allo scopo di valutare il rapporto tra l'energia in entrata e l'energia in uscita della Terra. Sarà una vera e propria miniera di dati di riferimento in materia di comprensione del cambiamento climatico. Non sono poche, le missioni !

    Quali consigli darebbe agli studenti e studentesse del liceo che vorrebbero orientarsi verso un indirizzo scientifico e tecnico?

    Deve piacere la matematica J. Consiglierei di perseverare e dare prova di tenacia per raggiungere i propri obiettivi. Non bisogna mai fermarsi. Occorre avere un temperamento da vincitore per realizzare i propri sogni. In questo tipo di indirizzo, le donne possono eccellere proprio come gli uomini. Aggiungerei che si tratta di mestieri molto gratificanti. Si incontrano persone appassionate e formidabili che condividono con noi la loro conoscenza. È molto stimolante dal punto di vista intellettuale e umano!

    Quali sono le qualità necessarie per esercitare il suo mestiere?

    La flessibilità, la reattività, la creatività e naturalmente... la passione! Occorre anche dare prova di rigore e diplomazia.