Potrebbe descriverci la sua attività?

Dirigo i programmi in orbita bassa come pure il programma Artemis di ritorno sulla luna, il modulo di servizio europeo ESM del veicolo spaziale con equipaggio Orion e HALO (Habitation and Logistics Outpost), il primo modulo abitativo del Lunar Gateway. Nell'ambito dell'attività Exploration & Sciences, la nostra linea commerciale conserva uno stretto legame con la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e si concentra inoltre sulla commercializzazione dello spazio mediante accordi B2B come quello di Axiom, la prima stazione spaziale commerciale a cui forniremo due moduli pressurizzati.

Gestisco anche tutti i programmi in cooperazione con Northrop Grumman, in particolare la navetta di rifornimento Cygnus e HALO. In breve, le mie funzioni attuali consistono nel coordinare tutti gli aspetti finanziari e tecnici di progetti complessi, ma anche l'interfaccia cliente, la catena di approvvigionamento, ecc. Coordino vari team per raggiungere un obiettivo comune e consegnare i prodotti finali. Sono felice di lavorare per un'azienda che, grazie alle competenze consolidate in materia di moduli pressurizzati, si è innalzata al rango di leader mondiale nelle infrastrutture orbitali e di partner industriale di primo piano per il Lunar Gateway.

Di cosa si sente particolarmente fiera nella sua attività di tutti i giorni?

Vi sono tre grandi fattori che possono rendere fieri. Prima di tutto lo spirito di gruppo, la motivazione e la determinazione del team con cui si lavora. In secondo luogo, la percezione della fiducia del cliente, del suo riconoscimento per il lavoro compiuto e del suo sostegno nei momenti difficili, che dà l'impressione di essere parte di un tutto e non solo un subappaltatore. Il terzo fattore sono ovviamente i risultati ottenuti, soprattutto quando, dovendo far fronte ad una enorme pressione o a una situazione complessa, il proprio team è all'altezza della sfida!

Qual è il momento che le è piaciuto di più nella sua carriera?

Ci sono vari momenti che sono rimasti impressi nella mia memoria. Ad esempio, la prima volta che sono andata nel Centro di controllo di missione di Houston per il Multi-Purpose Logistics Module (MPLM), soprattutto quando abbiamo contribuito a risolvere un problema spinoso. Durante la campagna di lancio del Node 2 e 3, ero responsabile dei test di sistema end-to-end: lavorare con un team internazionale altamente concentrato sulla sua missione e imparare a conoscere ogni singola persona nei pochi momenti di tempo libero è stata un'esperienza unica.

Il lancio e la successiva messa in servizio o fase iniziale delle operazioni sono sempre speciali, in quanto si vede finalmente il risultato in orbita del lavoro compiuto dal proprio team. Il momento che mi è piaciuto di più è stato sicuramente il lancio del Node 3 e della Cupola: ho potuto assistere al lancio notturno della navetta spaziale americana e poche ore dopo già volavo a Houston e raggiungevo il Centro di controllo della missione, senza aver dormito, ma molto eccitata! Da notare che la nostra azienda ha costruito la metà del volume pressurizzato degli elementi europei dell’ISS.

Anche la motivazione conta molto nel contesto commerciale attuale, innovativo e dinamico al tempo stesso. Anche dopo 30 anni di lavoro presso Thales Alenia Space, la mia professione continua ad appassionarmi, altrimenti avrei cambiato mestiere!

Quali sono le qualità richieste nella sua professione?

• L'attitudine a lavorare in gruppo e a mantenere buone relazioni con i clienti e i fornitori. Senza dimenticare la tenacia, perché il ciclo dei progetti spaziali è sempre molto lungo.
• Il senso dell'organizzazione e la capacità di innovare, di cambiare e di adattarsi ad ambienti, situazioni o eventi diversi.
• Le competenze richieste e la facoltà di riconoscere quelle degli altri, in quanto tutte le competenze sono necessarie per raggiungere un obiettivo comune. E infine, la capacità di prendere decisioni rapide.

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