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ARVIn: fisicamente distante, tecnologicamente vicino

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ARVIn: fisicamente distante, tecnologicamente vicino

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    I team dello stabilimento di Thales Alenia Space dell'Aquila hanno sviluppato una tecnologia innovativa che permette ai clienti il controllo ispettivo da remoto dell'hardware durante la fase di produzione.

    Dare ai clienti un accesso alle linee di produzione per permettere loro di controllare l'hardware nelle fasi chiave di integrazione è già una pratica contrattuale corrente. Durante questa procedura chiamata MIP (Mandatory Inspection Points), i clienti controllano fisicamente la qualità e il funzionamento dei loro prodotti, la loro conformità rispetto ai piani e la tracciabilità di tutti gli elementi costitutivi.

    A causa della pandemia i nostri colleghi dell'Aquila hanno accelerato un progetto sperimentale già avviato, che fa parte della strategia di trasformazione digitale dell'azienda (robotizzazione, realtà aumentata, ecc.) per consentire ai clienti di controllare i loro prodotti da remoto, anche a migliaia di chilometri di distanza.

    Questo sistema semiautomatico d'ispezione, chiamato ARVIn, è composto da un braccio robotizzato e da un sistema di imaging dotato di funzioni d'ingrandimento e di focalizzazione simili a quelle degli stereomicroscopi correntemente usati per l'assemblaggio e l'ispezione. Tuttavia il sistema offre una libertà maggiore: permette di fare uno scan di un'intera scheda di circuito stampato e di controllare dei componenti individuali sui due lati, a prescindere dalle loro dimensioni e dal loro spessore.

    ARVIn è stato sviluppato a L'Aquila, uno dei più moderni poli di produzione elettronica d'Europa. Questo sistema ha permesso di aprire le porte delle nostre camere bianche ai clienti, che possono sedersi virtualmente accanto agli operatori davanti alle workstation, senza dover indossare l'equipaggiamento obbligatorio in questi ambienti rigorosamente controllati (tute, copriscarpe, cuffie, ecc.).

    Ernesto Ippoliti, del dipartimento Process, e Federigo Micheli, del dipartimento di Assicurazione Qualità, sono molto entusiasti circa questo nuovo dispositivo: "Abbiamo già testato la sua efficacia nello scorso novembre, durante le fasi C/D dei satelliti Metop e Sentinel-1: sette schede PCB su un tavolo della camera bianca dell'Aquila hanno potuto essere controllate da remoto! Un notevole risparmio di tempo e di denaro per la stessa efficienza di controllo."